LEGGI ANCHE
Il suo modo di giocare tra le linee, il suo modo di intendere il calcio e di inventare - come ha detto il ct Luciano Spalletti - rende appetibile il suo futuro. Tra chi lo starebbe seguendo con più interesse ci sarebbero i top club italiani. Sarebbe curioso che un Maldini finisse nella Torino bianconera o nella Milano nerazzurra. Ma il mercato è globale in tutti i sensi, anche in quelli emotivi. Intanto lui gioca e spera di farlo bene al punto di riconquistare la fiducia di Spalletti. Dopo aver ottenuto la prima convocazione e subito la prima presenza con l’Italia, è innegabile che l’obiettivo si sposti ancor più in alto. Ovvero al 2026, l’anno del prossimo Mondiale che si svolgerà tra Usa, Canada e Messico. Partecipare alla campagna di qualificazione in Azzurro e poi poterlo giocare sarebbe una soddisfazione infinita. Un altro traguardo della dinastia Maldini: dopo Cesare e Paolo, toccherebbe a Daniel giocarsi il Mondiale con l’Italia”, si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA