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Quelle che, fino ad oggi, erano solo indiscrezioni giornalistiche, anche se più volte Fcinter1908 aveva avuto conferme da fonti dirette, ora diventano di fatto una notizia ufficiale. Il calciomercato dell'Inter si appresta a virare. Non tanto a gennaio, quando dovrebbe esserci calma piatta, a meno di infortuni prolungati. Quanto soprattutto in estate, quando si entrerà in maniera decisa nella nuova era.
La nuova era di Oaktree, con un'attenzione più marcata alla carta di identità. Poco spazio per profili over 30, anche se vantaggiosi da un punto di vista economico, molta più attenzione a profili futuribili, con potenziale economico in grande ascesa. E così, dai colpi Dzeko, Mkhitaryan e Acerbi, si passerà alle antenne dritte per profili come Nico Paz o Santi Castro. Gente che costa anche tanto ma che, in futuro, potrebbe valere anche il doppio.
Una linea, quella di Oaktree, che è stata per la prima volta di fatto ufficializzata da Simone Inzaghi in conferenza stampa: "Il mercato cambierà con più giovani e meno esperti? Se ne parlerà in futuro, ora di mercato abbiamo parlato molto poco. I dirigenti sono sempre al lavoro. Io non ho preclusioni, né sui giovani né su giocatori più avanti con l'età. Sappiamo che si va nella direzione di comprare più giovani. Ma se sono di qualità e aiutano l'Inter a vincere le partite sono il primo ad accettarli".
Inzaghi ha voluto chiarire un punto a lui caro: nessuna preclusione verso i giovani di valore, nessun problema a lavorare con una rosa dalla carta di identità meno consumata. L'importante è che la rosa sia di valore. Una posizione sacrosanta, perfino banale nel suo essere lineare.
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