"I nerazzurri hanno costruito le proprie fortune in questa epoca anche e soprattutto con chirurgici colpi di giocatori in scadenza – prima dell’ultima coppia Zielinski-Taremi, brilla l’operazione Mkhitaryan -, mentre in questa nuova era verranno privilegiati invece gli investimenti mirati sui giovani di talento: si pagherà, sì, qualcosa per acquistarli a titolo definitivo, ma gli ingaggi potranno essere così “raffreddati”. Ciò non toglie che il caso di Tah sia differente a tanti altri, e non solo per il valore internazionale del difensore. Qui è l’età a fare la differenza: ha 28 anni, non è di primo pelo, ma il meglio è ancora davanti a lui. Insomma, non ci sarebbero ostacoli di principio per portare avanti l’operazione Tah, tutt’altro che semplice però, vista la concorrenza larga e danarosa: il Barcellona pare al momento un pelo avanti a tutti".
(Fonte: Gazzetta.it)
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