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Oaktree, strategie Inter ribaltate: “Ecco la vera novità riguardo i parametri zero in estate”

Oaktree, strategie Inter ribaltate: “Ecco la vera novità riguardo i parametri zero in estate” - immagine 1
Oaktree ha dettato linee guida molto chiare ai dirigenti dell'Inter in vista della prossima sessione estiva di calciomercato
Marco Macca Redattore 

Oaktree ha dettato linee guida molto chiare ai dirigenti dell'Inter in vista della prossima sessione estiva di calciomercato. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, infatti, la proprietà nerazzurra ha fatto chiaramente capire che la priorità non andrà più ai calciatori disponibili a parametro zero, ma all'acquisto di talenti giovani e futuribili. Scrive la rosea:

Oaktree, strategie Inter ribaltate: “Ecco la vera novità riguardo i parametri zero in estate”- immagine 2

"Il centralone di Xabi Alonso e della nazionale tedesca, 195 centimetri e oltre 100 chili, non rinnoverà il contratto in scadenza e si libererà a zero: la decisione è presa da tempo, è pronto a firmare per il miglior offerente tra le big d’Europa. Nato ad Amburgo da genitori ivoriani, si è trasferito in Renania nel 2015 e c’è da capirlo: dopo dieci anni ha deciso di cambiare aria e fare un passo oltre in carriera. Tah è proprio quel genere di cacciagione che in questi anni ha ingolosito l’Inter, peraltro interessata a dare una rinfrescata al reparto difensivo la prossima estate. Qualcosa, però, in viale della Liberazione è cambiato da quando al timone c’è Oaktree: il rastrellamento dei parametri zero, che permette di non spendere per costosi cartellini ma impone spesso alte spese per gli stipendi, non è più una via prioritaria da seguire".


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"I nerazzurri hanno costruito le proprie fortune in questa epoca anche e soprattutto con chirurgici colpi di giocatori in scadenza, mentre in questa nuova era verranno privilegiati invece gli investimenti mirati sui giovani di talento: si pagherà, sì, qualcosa per acquistarli a titolo definitivo, ma gli ingaggi potranno essere così “raffreddati”. Ciò non toglie che il caso di Tah sia differente a tanti altri, e non solo per il valore internazionale del difensore. Qui è l’età a fare la differenza: ha 28 anni, non è di primo pelo, ma il meglio è ancora davanti a lui. Insomma, non ci sarebbero ostacoli di principio per portare avanti l’operazione Tah, tutt’altro che semplice però, vista la concorrenza larga e danarosa: il Barcellona pare al momento un pelo avanti a tutti".

(Fonte: Gazzetta.it)