Uno degli obiettivi principali dell'Inter nel prossimo mercato sarà l'attaccante. La ThuLa non si tocca, ma dietro Lautaro e Thuram serve qualcosa di più. Per questo la dirigenza nerazzurra ha messo nel mirino alcune figure che potrebbero fare al caso di Inzaghi nella prossima stagione, una su tutte.


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Inter, tutto su Castro: Lucca piace, ma l’argentino è in pole. Lautaro attrattore, ma non solo
"Da idolo a compagno, il passaggio è rapido come un lampo. Ancor prima di arrivare in Italia, da stellina del Velez, Santiago Castro guardava a a Milano con lo sguardo ammirato di un fan: se Lautaro era un Toro fatto e finito, lui voleva essere un Torito . Studiava come incornare i difensori alla stessa maniera dell’interista. Arrivato a Bologna l’anno scorso, il rapporto a distanza si è fatto amicizia: a Santiago servivano consigli per muoversi in un Paese e un campionato nuovi. Messaggio dopo messaggio, gol dopo gol, è cresciuta pure la voglia di giocare assieme, in nazionale e non solo. L’Albiceleste è la naturale casa comune della coppia, e questo paio di giorni insieme in ritiro è stato solo il primo assaggio di convivenza, ma in futuro i due centravanti potrebbero ritrovarsi gomito a gomito anche in nerazzurro", racconta La Gazzetta dello Sport.
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Castro tenta sempre di più l’Inter, che ha già messo in conto di fare un investimento in attacco dopo il Mondiale per club. Sull’argomento la società ha gerarchie abbastanza chiare. Osserva con interesse la crescita di Lorenzo Lucca a Udine, ma il preferito della lista resta pur sempre il bolognese che qualche veggente in patria ha già battezzato Lautarito . Proprio il capitano di Simone Inzaghi è l’attrattore più potente per il connazionale, pronto al salto triplo di carriera (e di guadagno). Santiago a Milano verrebbe anche a piedi, e pazienza se davanti a lui troverebbe quel monumento chiamato ThuLa: è un mausoleo che, almeno nel breve, nessuno potrebbe mai spostare.
"Servirà un innesto di alta qualità, una nuova punta giovane e forte con l’ambizione di scalare le gerarchie. Non bastasse, c’è pure il disco verde di Oaktree per investimenti di questo tipo, futuribili e utili per patrimonializzare. Il problema sono le stesse prestazioni di Santiago, troppo positive per non scatenare gli appetiti altrui. Il Bologna non ascolta offerte inferiori ai 40 milioni, però l’Inter ha tante carte da portare al tavolo: il gradimento del giocatore e il legame di acciaio con Lautaro, certo, ma anche il fascino del vicepresidente-totem Javier Zanetti, sempre convincente nelle trattative argentine. E poi, tra nerazzurri e bolognesi, resta sempre appeso il nome di Giovanni Fabbian. Il 22enne cresciuto a Interello si è ripreso dopo mesi difficili in Emilia e non è mai uscito davvero dal “controllo” nerazzurro. C’è un’opzione esclusiva di riacquisto a 12 milioni per riportarlo a Milano d’estate: rinegoziarla dentro a un affare più complesso non sarebbe tabù", spiega Gazzetta.
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