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Il Milan è interessato a Fabio Paratici come nuovo direttore sportivo, ma non c’è ancora un accordo ufficiale. Il club prende tempo a causa delle questioni legali legate all’inchiesta Prisma sulla Juventus e alla squalifica federale di Paratici, che termina il 20 luglio, nel pieno del calciomercato. Durante il periodo di inibizione, Paratici avrebbe limitazioni operative significative.
"La situazione è tutt’altro che semplice. E induce a riflessioni approfondite. Sono ore caldissime. Come detto, Paratici resta in pole. Ma serve rimuovere tutti gli ostacoli. Anche se quello principale, decisivo, riguarda proprio la squalifica. I legali di entrambe le parti sono al lavoro da giorni sulle clausole a tutela del club. Si sta soppesando ogni pro e contro dell’operazione: ecco perché il nome di Tony D’Amico, attuale d.s. dell’Atalanta, non è ancora scomparso dalle scrivanie", sottolinea il Corriere della Sera.
"La partita del d.s. sarà lunga. Come quella, successiva, che riguarderà la scelta dell’allenatore (spunta anche il nome di Italiano). Ma nel frattempo il Milan non può restare con le mani in mano. Diversi dossier riguardanti i giocatori sono già aperti da un pezzo. E vanno chiusi il prima possibile. Chi va e chi resta? Uno che verrà confermato è Walker. Opposto è il caso di Joao Felix, in prestito secco dal Chelsea: ci tornerà".
(Corriere della Sera)
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