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L’impressione a Trigoria è che Juric sia un allenatore poco legittimato all’interno della squadra: delle sue richieste, tante, precise, ambiziose, in campo se ne vedono poche. Pochissime marcature uomo su uomo, poca ricerca della verticalità, tanto possesso sterile.E anche se lui pubblicamente racconta una Roma bellissima, forse il primo a cui non piace ciò che vede è proprio lui. Ha 180 minuti per riprendersi la squadra: la Dinamo Kiev all’Olimpico giovedì e tre giorni dopo la Fiorentina a Firenze. Juric lo aveva voluto l’ex ceo Lina Souloukou, che però poco dopo ha salutato. Il ritorno di De Rossi sarebbe utile anche a placare la folla che allo stadio ha pubblicamente contestato la proprietà e il ds Ghisolfi: lui ha un contratto e lo raccontano spettatore interessatissimo (d’altronde, se rifiutasse dovrebbe dimettersi). Ma attenzione, perché la proprietà lontana e imprevedibile potrebbe anche pensare a una mossa a sorpresa: né Juric, né De Rossi, ma un terzo allenatore. C’è chi sussurra nomi ambiziosi. Solo bisognerebbe convincerli a rimettersi in gioco in una polveriera come la Roma", si legge.
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