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Il futuro prossimo di Milan Skriniar potrebbe essere di nuovo in Italia: il difensore slovacco, dopo aver lasciato l'Inter a parametro zero, non sta trovando lo spazio sperato al Paris Saint-Germain, e si sta guardando intorno in cerca di nuove soluzioni. Una di queste potrebbe essere la Juventus, bisognosa di rinforzi nel reparto arretrato dopo i gravi infortuni di Bremer e Cabal.
Da Skriniar, secondo La Gazzetta dello Sport, è arrivata un'importante apertura nei confronti della Juventus: "È uno spiraglio importante. Di quelli che possono spingere verso potenziali soluzioni che poi fanno comodo un po' a tutti. E anche se è troppo presto per evocare un qualsiasi scenario concreto di transazione, è normale che un giocatore come Milan Skriniar, ai margini al Psg che gli paga un ingaggio da top player, non sia indifferente all'interesse di un grande club come la Juventus, che deve a sua volta risolvere l'emergenza in difesa facendo i conti con inevitabili limiti di budget. L'equazione è complessa, ma la volontà dell'ex capitano dell'Inter potrebbe rivelarsi decisiva se non altro per dare l'incipit al dialogo tra due club che invece partono da posizioni molto distanti".
"Annusando il possibile affare, la Juventus aveva già sondato il terreno d'estate per un prestito. Ipotesi poco gradita al Psg. [...] A un mese dal mercato invernale il giocatore rimane di certo focalizzato sul Psg senza però eludere prospettive di approdo ma solo in club del livello della Juventus. Ossia nell'élite calcistica cui l'ex capitano dell'Inter appartiene. E non solo per via dell'ingaggio, che però costituisce un primo ostacolo per la società bianconera avviata in una politica di drastico calmieramento degli stipendi. Il club di Torino potrebbe farsi carico solo in parte del salario del difensore. Soluzione che non piace al Psg, rimasto più propenso alla cessione definitiva che a un prestito che tra l'altro non farebbe comodo neppure al giocatore, se limitato alla seconda parte della stagione in corso.
[...] Il direttore tecnico della Juve, Cristiano Giuntoli, però ha una carta da calare: il buon rapporto con Luis Campos, capo del mercato parigino. Non è un caso che il d.t. bianconero abbia promosso capo-scout Andrea Serra reduce da un biennio nel Psg di Campos. Tocca quindi al dirigente italiano intavolare una trattativa per una formula che soddisfi tutti: il Psg che privilegia la vendita ma deve pur sempre liberarsi di un ingaggio non monetizzato in campo; il giocatore, che ha ancora tre anni e mezzo di contratto ed è seguito pure da club inglesi e tedeschi che potrebbero, come in Arabia, più facilmente soddisfarne le esigenze finanziarie. E la Juventus che deve affrontare l'emergenza in difesa, impostandone la rifondazione".
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