Paolo Ziliani ha acceso spesso i riflettori sul mercato della Juventus, analizzando gli investimenti. Federico Chiesa, per esempio "giocatore per il cui acquisto la Juve aveva stanziato 60 milioni e che l’estate scorsa è stato ceduto come saldo di fine stagione al Liverpool per 12 milioni pagabili in 4 anni (avete letto bene: 3 milioni l’anno fino al 2027) con minusvalenza a bilancio di 3 milioni, quindi addirittura in perdita".
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Ziliani: “Con Vlahovic la Juventus è precipitata in pieno déjà vu: investimento in fumo se…”
Ora, scrive Ziliani, la Juventus rischia il naufragio anche per l’investimento Dusan Vlahovic, "giocatore su cui ha investito non 60, ma la spropositata cifra di 91,6 milioni. La Juventus è precipitata con Vlahovic in pieno déjà vu. Stesso copione con finale al 99% già scritto. Unica differenza tra le due telenovelas: il costo dell’investimento che sta per andare in fumo superiore di un terzo rispetto a quello fatto con Chiesa. Se per il cartellino di Federico Madama aveva stanziato infatti 60 milioni, per Dusan l’investimento è stato ancor più pesante, 91,6 milioni di cui 70 (pagati in tre anni) a Commisso, 11,6 per i cosiddetti oneri accessori e 10 di bonus. Ora, il solo immaginare di vedere andare in fumo un investimento di questa portata è sufficiente per far venire le palpitazioni a tutta la Real Casa; e però è esattamente quel che sta accadendo, un bubbone che scoppierà l’estate prossima così come nell’agosto scorso scoppiò il bubbone Chiesa. In parole semplici: se in questo mercato di gennaio Giuntoli non riuscirà a estrarre il coniglio dal cilindro in uno di questi due modi: A) vendendo Vlahovic; B) scambiandolo con un top player di uguale levatura (e valore), l’investimento fatto col serbo da Agnelli e Arrivabene andrà alla malora. Tertium non datur".
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