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Un silenzio assordante che fa rumore e crea non poche preoccupazioni a Barcellona. Leo Messi non ha parlato al termine della gara persa malamente contro il Bayern Monaco, una cosa che non è passata inosservata. "Un capitano muto non è mai un buon segnale, per sé stesso e per la squadra. Tornato a casa Leo ha proseguito la sua riflessione. Attende. Qui continuano a dire che questo sarà il suo ultimo anno al Barça, poi se ne andrà via gratis. La cosa però non ha molto senso: perché Leo cerca la sesta Champions, e ha già perso 5 anni. E perché il prossimo anno questi dirigenti non ci saranno più. Sarebbe più logico andar via ora che tra un anno", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Bisogna trovare un club europeo che possa pagarlo e che dopo averlo riempito di soldi gli costruisca attorno una squadra che possa vincere la Champions subito. La rosa di candidati ha un numero di petali assai esiguo: il City del mentore Guardiola, il Psg dell’amico Neymar. E poi c’è la sensazione Inter".
"La decisione sarà solo dei Messi, col Barça spettatore passivo e interessato. In Spagna fino a ieri nessuno si era mai azzardato a pensare a un Barça senza Messi, però oggi su As dedicano una pagina alla cosa, titolo, 'Il dilemma di Messi': per l’umore nero dell’argentino e per l’idea di una rifondazione anche economica di un club che viveva al limite delle proprie possibilità ed è stato messo in ginocchio dal coronavirus. E se quello di Messi diventasse un sacrificio necessario?".
(Gazzetta dello Sport)
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