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Da una parte il silenzio assordante di Messi, dall'altra le voci di mercato sull'argentino che spaventano il Barcellona e i suoi tifosi. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, l’idea è che la pazienza di Leo sia finita e che per la prima volta nella sua vita stia realmente considerando l’idea di lasciare il Barça. Sul giocatore c'è anche il Manchester City qualora decidesse di lasciare il club blaugrana, ad attenderlo ci sarebbe Pep Guardiola.
"I tabloid sognano, ed effettivamente il City è una delle poche squadre che può perlomeno pensare di provare a prendere Leo. Poi c’è il Psg, che però non ha battuto ciglio. E infine l’Inter, se si dovesse muovere l’impero Suning. Idea questa che la residenza a Milano di Jorge Messi e l’acquisto di una casa spettacolare di suo figlio Leo poco distante hanno in qualche modo puntellato. Il City ha più soldi, però in Inghilterra non ci sono le agevolazioni fiscali italiane che sgraverebbero la vita economica tanto del padre come del figlio", sottolinea la Rosea.
Il quotidiano sottolinea che l'argentino ha tre possibilità: "Restare al Barça. Andarsene nella prossima estate. Strappare e mollare il Barça ora. La prima ipotesi è ovviamente la più semplice. La seconda non ha tanto senso: tra un anno se ne andrà anche Bartomeu con la sua giunta direttiva. Passerà un nuovo anno e sembra difficile che il Barça possa allestire una squadra competitiva come vuole Leo. Il Barça per ordine della Liga prima di comprare deve vendere, e in rosa ha giocatori strapagati, in là con l’età e con cartellini costati una fortuna".
"L’ultima possibilità è la più complessa. Perché Leo ha sulla testa una clausola di rescissione da 700 milioni di euro e anche se puntasse i piedi Bartomeu per diventare «il presidente che ha venduto Messi» venderebbe caro il cartellino del suo giocatore simbolo. Un costo che per l’acquirente si aggiungerebbe a quello dell’ingaggio, già pesantissimo, decreto crescita o no. È vero però che decide sempre il giocatore, e che l’immagine di Bartomeu è già incredibilmente macchiata. E non si sa se i Messi sono riusciti a spostare dal 31 maggio al 31 agosto la clausola inserita nel contratto firmato nel 2017 che permetteva a Leo di andarsene gratis dal Barça già alla fine del terzo anno. Cosa questa che cambierebbe tutto. Per ora Leo aspetta".
(Gazzetta dello Sport)
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