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Era solo una questione di tempo. 20 novembre 2020, una data segnata sul calendario da giorni, mesi, forse anni. Il Borussia Dortmund ha atteso a lungo i 16 anni del suo 'wunderkind' Youssoufa Moukoko. Una spasmodica inquietudine testimoniata dalla modifica della norma in Bundesliga: grazie alla richiesta dei gialloneri, i club tedeschi possono schierare in gare ufficiali calciatori a partire dai 16 anni e non più 17, come previsto in precedenza. E quel giorno è arrivato: ieri il camerunense ha festeggiato il compleanno che lo divideva dal calcio dei 'grandi'.
Anche l'Inter si era accorta, a sue spese, delle grandissime qualità dell'attaccante nato in Yaoundé, in Camerun, e con passaporto tedesco: nella passata edizione di Youth League, Moukoko aprì le marcature al 'Breda' nel 4-1 finale della Primavera nerazzurra di Armando Madonna sui pari età del Borussia Dortmund.
Uno scambio con un compagno, una finta di corpo e la progressione incredibile fino all'interno dell'area di rigore: la penetrazione nel cuore della difesa nerazzurra di Moukoko è stata travolgente e non ha lasciato scampo agli avversari. Poi un sinistro chirurgico sul primo palo, che ha sorpreso Pozzer. Il raddoppio di marcatura non è bastato all'Inter per fermare l'incredibile mix di potenza fisica e tecnica individuale del classe 2004. Una rete entrata di diritto nella storia della Youth League: quella segnata ai nerazzurri è la marcature più precoce della storia della competizione con i 14 anni, 11 mesi e 4 giorni del camerunense.
Arrivato nel 2014 in Germania - ed esattamente ad Amburgo, dove il padre già risiedeva da tempo - Moukoko ha mossi i primi passi nel calcio giovanile nel St.Pauli, mostrando subito doti incredibili e raccogliendo numeri pazzeschi. Le doti del camerunense non passano inosservate agli occhi degli scout del Borussia Dortmund, che nel 2016 - all'età di 12 anni - lo portarono nella Ruhr. In giallonero è bastato davvero poco per bruciare le tappe. Aggregato da subito all'Under 15, realizza 40 gol in una stagione, mentre l'anno successo - a 13 anni - sono 90 le reti messe a segno in 56 partite: Moukoko fa la differenze contro avversari più grandi di tre o quattro anni. Il 'wunderkind' non risente nemmeno del passaggio nell'Under 19: i 51 gol in 32 apparizioni ne sono la conferma.
Oltre 6.500 euro a settimana per un totale di 350 mila euro a stagione. L'ingaggio di Moukoko - rivelato dal quotidiano tedesco Bild - è già mostre per un calciatore che oggi compie 16 anni; la cifra è destinata a salire, con il Borussia che vuole blindare il suo gioiello per un lungo periodo e formare una coppia incredibile con Haaland. "È più forte di me, non ho mai visto un 15enne così forte come lui. Davvero, è difficile vedere qualcuno con queste doti alla sua età. Io giocavo nel Bryne, lui è già al Borussia Dortmund. Non si possono mettere a confronto le due situazioni. Non c'è paragone" ha dichiarato l'attaccante norvegese al Westfalische Rundschau, elogiando il compagno di squadra.
Dopo quello di Youth League, Moukoko si prepara a conquistare nuovi primati: stasera, nella sfida dell'Olympiastadion contro l'Hertha Berlino, può battere Nuri Sahin (16 anni e 11 mesi) e diventare il più giovane esordiente in Bundesliga, mentre in Champions League può superare Celestine Babayaro, che debuttò nel 1994 con la maglia dell'Anderlecht a 16 anni e 86 giorni. Statistiche incredibili per il nuovo astro nascente del calcio mondiale, che dopo aver riscritto i primati delle giovanili in Germania e in Europa si prepara a fare la storia del calcio mondiale tra i 'grandi'.
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