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Un addio difficile anche solo da comunicare. Nelle ore più calde dell’estate - fronte mercato - sull’asse Milano-Londra per Romelu Lukaku, in casa Inter si riflette anche sulle modalità di separazione da Lele Oriali. Ne parla oggi Tuttosport, che torna sul futuro del dirigente campione d’Italia con i nerazzurri e d’Europa con l’Italia.
“Da un mese anche i sassi sanno che Gabriele Oriali non sarà più un dirigente dell’Inter. Però, a due settimane o poco più dall’inizio del campionato, nessun comunicato ufficiale è stato fatto sul divorzio tra il dirigente che ha affiancato gli allenatori degli ultimi scudetti (Antonio Conte, José Mourinho e Roberto Mancini) e l’Inter. Situazione un po’ singolare dovuta anche all’affetto che i tifosi nutrono verso “il Lele”, protagonista al fianco del Mancio pure della cavalcata nerazzurra fino a Wembley. La stesura del comunicato è resa ancor più complicata dall’accordo trovato nei giorni della separazione: perché Oriali - che non aveva nulla in contrario a restare per lavorare pure con Simone Inzaghi - ha chiesto che il club prendesse la paternità della scelta. Una richiesta spinosa che ha partorito la strana bonaccia di queste settimane”, si legge.
(Fonte: Tuttosport)
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