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Nei giorni scorsi, stuzzicato sull'argomento, Luciano Spalletti aveva affermato di essere stato pagato dall'Inter per restare a casa. Beh, quello che racconta l'edizione odierna di Tuttosport è un po' diverso. Il giornale parla anche di parole forti volate tra l'ex allenatore nerazzurro e l'amministratore delegato Marotta:
"Era il 6 ottobre quando il Milan aveva iniziato a corteggiare Luciano Spalletti per prendere il posto di Marco Giampaolo. Il tecnico, esonerato dall’Inter il 30 maggio 2019, aveva dato il suo ok al club rossonero, ma aveva fatto presente di doversi prima liberare dall’Inter. E lì il clamoroso approdo di Spalletti al Milan si era arenato. Già, perché il tecnico di Certaldo, che non ha mai digerito l’esonero, non aveva voluto concedere un euro all’Inter. Quando Spalletti si era sentito con l’ad Beppe Marotta erano infatti volate parole forti, con l’Inter che era disposta a versare un paio di milioni di buonuscita contro i 10 netti chiesti dal tecnico, ovvero tutti quelli che il club di Suning gli dovrà versare fino al 30 giugno 2021, data di scadenza del suo contratto. Niente intesa e conseguente mancato accordo col Milan che ha poi virato su Stefano Pioli".
(Fonte: Tuttosport)
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