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Cosa c’è dietro il saluto di Ivan Perisic ai tifosi dell’Inter. Addio o arrivederci? Si saprà nelle prossime ore. Il croato, anche ieri a segno, è al bivio: avanti con l’Inter o una nuova avventura, con la Juventus sullo sfondo. Decisivo l’incontro da settimane fissato tra le parti per fine stagione. Dove Perisic è arrivato infortunato.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, “la prima diagnosi parla di distrazione al gemello mediale della gamba destra e a leggerla sembra quasi tranquillizzante, anche perché la dinamica e il saltello del croato al minuto 57, nell’azione che poi ha portato al terzo gol, aveva fatto pensare a un interessamento del tendine d’Achille. Tra una situazione e l’altra cambia tutto: il primo stop è ragionevole, gestibile durante la pausa estiva. Il secondo invece avrebbe previsto un’assenza lunga, che sarebbe andata a incidere profondamente sulla stagione che verrà. Domani farà gli esami del caso, il dubbio è tra il primo e il secondo grado: nulla di irreparabile, dunque, siamo tra il mese e i 50 giorni di assenza, in tempo per il ritiro precampionato. Già, ma con quale squadra?”, si interroga il quotidiano.
La rosea poi si sofferma proprio sul futuro di Perisic, dopo aver parlato dell’infortunio muscolare che lo ha fermato ieri: “Ragione e sentimento, in fondo il bivio è tutto qui. La ragione, almeno quella dei conti, imporrebbe un saluto, qualora l’esterno non dovesse accettare una riduzione del compenso attuale, almeno sulla parte fissa. Oggi Ivan guadagna 4,8 milioni netti più bonus e chiede un rinnovo a quota 6 milioni, che poi sono gli stessi che è pronta a garantirgli la Juventus. L’Inter a quota sei è disposta ad arrivare attraverso dei bonus non scontati da raggiungere, sempre ferma restando la parte fissa da 4,5 milioni. E lo dirà agli agenti nel prossimo incontro: è di fatto un rilancio, una mossa anti Juve.
Il meeting con l’agente del croato, Frane Jurcevic, andrà in scena probabilmente già oggi. È imminente, prova ne sia il fatto che Jurcevic ieri fosse sugli spalti di San Siro per vedere da vicino il suo assistito. L’Inter non vuole e non può andare oltre. Perché in quel ruolo ha già fatto un investimento con Gosens e perché la riduzione del monte ingaggi è una linea dettata dal presidente Zhang che non può essere dribblata. E chissà che questo infortunio, anche se non grave, in qualche modo non incida sulla trattativa. In un senso o nell’altro”, si legge sulla rosea.
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