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CdS – Sprint Tottenham per Vicario: rivoluzione Inter in stallo. A rischio anche Bisseck

La rivoluzione (a metà) deve aspettare, la priorità dell'Inter ora è cedere: cosa sta succedendo sul mercato

Tanti punti interrogativi nel mercato dell’Inter al momento. La rivoluzione (a metà) deve aspettare, la priorità del club nerazzurro è cedere, prima di rinforzare la rosa di Simone Inzaghi. Come sottolinea il Corriere dello Sport, “andando in concreto, alla luce delle ultime evoluzioni, Vicario, Frattesi (adesso è il primo obiettivo dei rossoneri con l’addio di Tonali) e pure Bisseck rischiano di sfumare.

Cominciando con il portiere, l’affondo del Tottenham ha improvvisamente ribaltato lo scenario. Il club inglese ha messo sul tavolo 20 milioni di euro, trovando pure la sponda del giocatore, in questo momento in vacanza a Ibiza. L’Empoli continua a preferire l’Inter, con cui è stata già concordata una valutazione di 25 milioni di euro. Tuttavia, fino a che Onana continuerà ad avere un armadietto a suo nome nello spogliatoio della Pinetina, le mani di Marotta e Ausilio restano legate. 

A rischio anche Bisseck

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Come già emerso, per il numero uno camerunense, il fronte con il Manchester United è apertissimo, ma la differenza tra domanda ed offerta è più che corposa. Per intendersi, i Red Devils pensavano di cavarsela con 40 milioni di euro. Dall’Inter, però, si sono sentiti rispondere con 60… Il preferito di Ten Hag continua ad essere Onana, ma a questo punto l’operazione diventa complicata, con i tempi che si allungano. Consequenziale, quindi il pericolo di perdere Vicario. Sempre da Manchester, peraltro, ma sponda City, suona l’allarme per Bisseck. Lunedì, il club nerazzurro ha trovato un’intesa con l’entourage del giocatore, accettando di pagare la clausola di uscita dall’Aarhus da 7 milioni. Tutto, però, resta condizionato dal recupero delle risorse necessarie per completare l’operazione. Ebbene, finché non ci saranno, qualsiasi club avrà spazio per inserirsi. 

Inzaghi preoccupato

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Insomma, sarà l’ennesima estate di passione per l’universo nerazzurro. Contratti e prestiti in scadenza, esigenze di cassa e bilancio, insieme all’idea di ringiovanire e di dare un’impronta sempre più azzurra: i segnali per una (mezza) rivoluzione non mancavano e non mancano. Diventa un problema, però, se le prime scelte per i sostituti di chi andrà via dovessero finire alla concorrenza. E si può già immaginare la preoccupazione di Inzaghi, che avrebbe voluto la conferma dell’ossatura della squadra capace di arrivare alla finale di Champions e che, invece, si è sentito spiegare che la priorità è quella di vendere”, si legge.