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Getty Images
La nuova priorità di casa Inter per l’ultima settimana di mercato. Secondo La Gazzetta dello Sport, ora il club nerazzurro vuole vendere subito Milan Skriniar per dare una boccata d’ossigeno importante ai conti. 15/20 milioni per la rosea la cifra che l’Inter vuole incassare per il difensore ex Samp, soldi che poi andrebbero solo parzialmente reinvestiti per un sostituto.
Gli altri soldi invece “consentirebbero di avvicinare l’attivo di mercato, tra i 60 e gli 80 milioni, richiesto dal presidente Zhang per la sessione 2022-23 ovvero per tutte le operazioni concluse tra l’1 luglio 2022 e il 30 giugno 2023. E soprattutto non farebbero correre il rischio di dover cedere due top player entro fine giugno. Vendere adesso Skriniar però è complicato e questo Marotta e Ausilio lo sanno benissimo. Perché il giocatore ha già un accordo per 5 anni con il club di Al Khelaifi: avrà un ingaggio superiore agli 8 milioni netti e avrà un ricco bonus alla firma. C’è chi parla di 10 milioni, chi sostiene anche il doppio. Ecco perché la strada per i dirigenti nerazzurri è in salita. Per il momento però dalla capitale francese non sono arrivate offerte e neppure approcci. Ipotizzare l’entrata in scena di un altro club è possibile, ma al momento è irrealistico pensare che Milan, promesso sposo dei francesi, dica di sì.
Al capitolo cessioni, l’Inter è ferma ai 20 milioni incassati dal Sassuolo per l’addio di Pinamonti, ai 15 più 5 di bonus in arrivo dal Chelsea per Casadei e ai 4 "bonificati" dal Monza per il riscatto di Di Gregorio. Se in questa sessione di mercato arrivasse una quindicina di milioni dal Psg, sarebbe più facile perfezionare entro il 30 giugno un’altra cessione. L’Inter ha scelto di sacrificare Dumfries, ma per l’olandese non ci sono proposte. Il Chelsea, che lo segue da tempo, si sta orientando su Malo Gusto dell’Olympique Lione e l’ex Psv, non al top della condizione dopo un problema fisico al Mondiale, si è immalinconito in panchina. Vendere adesso Skriniar potrebbe voler dire accontentarsi, entro il 30 giugno, di qualche milioni in meno per Denzel e non dover ascoltare offerte uno degli altri pezzi pregiati, da Bastoni a Lautaro, da Brozovic a Barella. Altrimenti…”, si legge.
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