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L'addio all'Inter e il trasferimento al Paris Saint-Germain dovevano rappresentare una svolta nella carriera di Milan Skriniar, un salto di qualità verso traguardi più prestigiosi e un'ulteriore affermazione internazionale. Il difensore slovacco, invece, è finito per rimpiangere i suoi anni milanesi: a Parigi è progressivamente scivolato in fondo alle gerarchie di Luis Enrique, tanto da non venire neanche convocato in occasione dell'ultima gara contro il Lione, e il mercato di gennaio è diventato ora l'unica speranza per provare a rilanciarsi.
Così scrive La Gazzetta dello Sport: "E dire che il PSG ad un certo punto era disposto a pagarlo fino a 60 milioni pur di averlo subito, nonostante gli rimanesse solo un anno di contratto. Nel giro di un anno e mezzo, però, è cambiato tutto per Milan Skriniar passato dal ruolo di capitano dell'Inter a esubero. Fatto fuori da Luis Enrique che non lo considera compatibile con il suo calcio. La mancata convocazione per la partita di sabato contro il Lione, è stato una sorta di punto di non ritorno. Un'umiliazione per lo slovacco. E l'addio è ormai una necessità. [...] A Parigi non ci sono più prospettive per il 29enne che in questi mesi ha vissuto la situazione senza mai protestare, adeguandosi a scelte tecniche diventate incomprensibili".
"Indipendentemente dalle convocazioni per l'anticipo di domani, in casa del Monaco, Skriniar ormai è al bivio. Per sganciarsi dal PSG serve capire anche le indicazioni sulle condizioni di negoziato. Al difensore restano tre anni e e mezzo di contratto, e per rientrare in Italia servirebbe un'apertura su un prestito oneroso. Anche per un eventuale approdo a Napoli, dove si è appena infortunato Bongiorno e ritroverebbe Conte, al netto delle relazioni inaspritesi tra i club sul caso Osimehn. In Spagna, una pista conduce non al Real Madrid, club nemico, ma all'Atletico Madrid, più compatibile per filosofia di gioco alle caratteristiche del giocatore. Più credibile comunque un rilancio in Premier League, in squadre di prima fascia. Come il Tottenham dove entrerebbe in una rotazione attiva con Romero e Van de Ven".
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