A meno di dieci giorni dalla chiusura del mercato, l'Inter deve completare la rosa con un'altra punta. L'infortunio al ginocchio di Thuram, patito ieri durante Leverkusen-Gladbach, ha dirottato le attenzioni nerazzurre su Correa, rimasto in tribuna contro l'Empoli anche perché il francese, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe restare fuori un mese. "Se le due trattative correvano parallelamente, adesso quella per il laziale brilla di luce propria. Anzi, si accende una delicata partita diplomatica in cui i protagonisti sono da un lato l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio e dall’altro il presidente biancoceleste, Claudio Lotito: i rapporti da anni ormai sono freddini e i punti di partenza sulla vicenda piuttosto lontani. Lotito chiede 40 milioni, troppi per l’Inter che non intende spendere più di 30: è quello il tesoretto per la nuova punta e non c’è l’intenzione di derogare. La stessa rigidità, però, sembra esserci da parte biancoceleste, nonostante il club abbia bisogno come l’ossigeno di nuove entrate", commenta La Gazzetta dello Sport.
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Inter, previsto summit con Inzaghi per la punta. Correa in pole: strategia e dettagli
A meno di dieci giorni dalla chiusura del mercato, l'Inter deve completare la rosa con un'altra punta. Correa in pole
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Correa, dal canto suo, preme perché ha voglia di Inter a tal punto da interrompere sul nascere il dialogo con l'Everton, altro club che insegue l'ex Sampdoria e Siviglia. "In settimana ci sarà un summit con Inzaghi per definire una volta per tutte l’obiettivo, ma servirà tempo per ammorbidire il rigidissimo Lotito. Senza sottovalutare, comunque, nuove notizie attese dalla Germania: Thuram farà gli esami oggi o domani per capire se si tratta di una botta o di una lesione. Da questo snodo, passa anche l’eventuale ritorno di fiamma interista in extremis".
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