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L'Inter ha individuato il profilo per sistemare la difesa di Inzaghi. Si tratta di un giocatore esperto che da anni gioca già nella difesa a 3 da braccetto di destra. È Toloi dell'Atalanta il prescelto, anche perché conosce alla perfezione gli altri difensori, avendoci già giocato con l'Italia.
"Toloi si sentirebbe subito uno di casa alla Pinetina, non fosse altro per tutte quelle facce già conosciute. Darmian, ad esempio, è l’ultimo arrivato nel gruppone (ner)azzurro di Mancini, ma è pure quello con cui dovrebbe giocarsi eventualmente il posto l’attuale capitano di Gasperini. Nel rigido 3-5-2 di Inzaghi, dopo l’infortunio e l’ammutinamento di Skriniar, l’ex United è riuscito a scalare dalla fascia destra al ruolo di braccetto con applicazione e duttilità. Almeno in partenza sarà il titolare di Simone, ma un’aggiunta di garanzia come Toloi permetterebbe a Matteo di aiutare sugli esterni se servisse", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Rafa ritroverebbe poi Acerbi e Bastoni, che con lui hanno pianto a Wembley nel 2021, ma pure Federico Dimarco, colonna del nuovo ciclo: se all’Inter è ormai sempre laterale alto, in azzurro può fare il terzino nella difesa a 4. L’italianizzazione di una squadra che ha l’internazionalità già impressa nel nome non si ferma, però, soltanto dietro: vai qualche metro più avanti e trovi Davide Frattesi appena sommato a Barella, le due turbine della Nazionale. Insomma, l’ecosistema perfetto per integrare pure Toloi, sempre che la Dea decida di aprire uno spioncino", analizza il quotidiano.
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