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Vanni: “L’Inter con Inzaghi non ci perde. Lautaro resta. C’è il nome per il colpo in attacco”

Marco Macca

Nel corso di una diretta Instagram con la pagina Brigata Nerazzurra, Franco Vanni ha fatto il punto sul mercato dell'Inter

Nel corso di una diretta Instagram con la pagina Brigata Nerazzurra, il giornalista di Repubblica Franco Vanni ha fatto il punto sul mercato dell'Inter e sulle possibili cessioni di Hakimi e Lautaro Martinez, ma non solo. Ecco le dichiarazioni di Vanni:

HAKIMI - "Hakimi è l'unico giocatore della rosa ad aver ricevuto offerte ufficiali. Per altri non ne sono arrivate, nemmeno per Lukaku. Il PSG ha offerto circa 60 milioni, cifra che l'Inter ritiene troppo bassa. Poi c'è anche il Chelsea, che vuole rinforzarsi. E uno come Hakimi, in giro per l'Europa, non c'è. Spesso Marotta si è privato di un fuoriclasse (esempio Pogba) per ricostruire con i soldi incassati. Lui dice sempre che il suo capolavoro è stata la vendita di Pogba".

LAUTARO - "Per Lautaro c'è stato un interessamento reale del Barcellona su suggerimento di Messi, poi non se n'è fatto nulla. Vendendo Hakimi, l'Inter potrebbe proteggerlo, ma non si sa mai. Si parla anche dell'Atletico Madrid. Avendolo intervistato, però, mi sento di dire che lui voglia davvero restare a Milano. Depay? So che c'è il Barcellona, se l'Inter lo vuole deve sbrigarsi. Nel caso in cui partissero Hakimi, Vidal, considerati gli addii di Kolarov, Pinamonti e Young, probabilmente come terza punta Raspadori potrebbe essere raggiungibile. E, un domani, potrebbe sostituire anche Lautaro. E' un calciatore molto interessante".

ERIKSEN - "A Eriksen un po' è rimasto il dolore di quei mesi in cui Conte lo inseriva negli ultimi 5 minuti. Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, dicendo che ama giocare più avanti. Secondo me, Inzaghi chiederà a Brozovic di palleggiare, avanzando Eriksen".

INZAGHI - "Secondo me, l'Inter non ci ha perso così tanto nel cambio d'allenatore, ma per niente. Sento gente disperata, ma c'è da dire che Inzaghi l'anno scorso ha fatto una stagione pazzesca prima del lockdown. Inzaghi è colui che ha vinto più trofei nella decade della Juventus. Ammetto che avrei trovato divertente vedere Sarri, uno che gioca in maniera diversa e con un altro modulo. Inzaghi, però, è garanzia di continuità, e non è detto che l'Inter ci abbia perso".

CONTE - "Il Tottenham sta dietro a Conte da tanto, tanto tempo. Lui è un po' scettico, ma il presidente va convinto nella sua direzione, dopo aver sondato Pochettino e Rodgers del Leicester".