FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

copertina

Punti, gol, assist ma non solo: i 10 record dell’Inter di Conte. “Manca ultimo step”

Getty Images

La Gazzetta dello Sport analizza i primati dell'Inter di Antonio Conte: numeri che raccontano il perché i nerazzurri siano in testa

Matteo Pifferi

"Un primo posto elevato alla decima potenza. Non cambia l’obiettivo, certo, ma rassicura e rafforza la convinzione di poterlo centrare". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito ai dieci primati dell'Inter di Antonio Conte, prima in classifica e a +4 sul Milan dopo la vittoria nel derby.

 Getty Images

Non solo primato in campionato

L'Inter di Conte vola e lo dicono anche i numeri: il primato in classifica è solo una delle voci statistiche che danno merito al lavoro del tecnico e ai risultati della squadra. L'Inter è prima per gol segnati ma anche per gli expectedgol, ossia la probabilità di tramutare in rete una singola occasione da gol. "È il dato più confortante per Conte, perché indice di una produzione offensiva complessiva eccezionale, migliore di tutti, che va oltre il semplice numero di gol. Vuol dire, in definitiva, che la squadra non solo segna più delle altre, ma produce più occasioni da rete delle avversarie, si rende più pericolosa. E, peraltro, il rapporto tra occasioni create e gol segnati è ottimo, se è vero che - altra classifica in cui l’Inter è prima - la squadra di Conte eccelle anche nelle percentuale realizzativa, in rapporto alle chance di conclusioni verso il portiere avversario", commenta la Rosea.

Corsa e qualità

L'Inter è prima anche per km percorsi mediamente a partita: la squadra corre e non si stanca come evidenzia Brozovic, sempre lucido nelle scelte nonostante sia il giocatore che mediamente copre più campo durante i 90' (11.8 km a partita). L'Inter domina anche la voce assist - su 57 gol, sono 34 i passaggi vincenti - e i passaggi chiave. In più, grazie all'efficacia del 3-5-2, i nerazzurri sono in testa per numero di cross ma anche per qualità del singolo cross. Merito anche di Hakimi e di un ritrovato Perisic, sempre più centrale nel progetto. Dai cross ai gol di testa perché nessuna squadra in A ha segnato più dei nerazzurri con questo fondamentale. Dieci primati importanti per l'Inter ma ora resta un ultimo step da fare: "Riuscire a gestire con il pallone tra i piedi, senza necessariamente dover andare a mille all’ora. Sarà bene restare sintonizzati, l’Inter è in grado di sorprendere", la chiosa della Rosea.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso