Salvo sorprese, Simone Inzaghi terminerà la stagione sulla panchina dell'Inter. Ne parla approfonditamente oggi La Repubblica, che si sofferma su scenari presenti e soprattutto futuri, con i nomi caldi per la sostituzione dell'allenatore nell'annata 2023/24. Ecco la situazione nel dettaglio:
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Repubblica – Inzaghi, esonero solo così. “No Chivu e Conte-bis, 4 nomi per la panchina”
"Quest’anno l’obiettivo è che la qualificazione arrivi prima e senza tragedie. Ciò non significa che Simone Inzaghi sarà l’allenatore dell’Inter della prossima stagione. Anzi, è sempre meno probabile. Per meritarsi la conferma dovrà fare cose speciali.
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Inter-Inzaghi, esonero solo così
—Cose speciali, ma in negativo, Inzaghi dovrebbe farle anche per farsi cacciare in corso d’anno. Né il suo vice Farris, né Chivu, sono ritenuti all’altezza. Avanti insieme, quindi, poi a fine stagione si vedrà. Ieri, come sempre, la dirigenza ha pranzato con la squadra, senza reprimende o ramanzine all’allenatore. C’erano tutti: l’ad Beppe Marotta, il ds Piero Ausilio, il suo vice Dario Baccin e il vicepresidente Javier Zanetti. Il tecnico a sua volta, dopo avere analizzato al video i madornali errori che hanno portato alla sconfitta con la Fiorentina — la terza di fila, la quarta nelle ultime cinque partite giocate, la decima in campionato — ha lasciato liberi i giocatori. Niente ritiro, appuntamento questa mattina e tutti a Torino.
Casting panchina Inter
—Che non sarà Conte il prossimo tecnico nerazzurro è quasi certo: le porte della sede di viale Liberazione non sono girevoli, e il salentino se n’è andato pretendendo una ricca buonuscita. Per il resto, nulla è impossibile. Thiago Motta è in trattativa col Bologna per il rinnovo, ma una chiamata interista potrebbe tentarlo. Juric è un esperto di difesa a tre. De Zerbi a Milano piace da sempre e tanto, ma a lui piace la Premier League. Pochettino non ascolterà proposte fin quando non sarà certo il futuro della panchina del Real. E resta la suggestione Mourinho, che fa sognare gli interisti ma un po’ anche li spaventa", si legge sul quotidiano.
(Fonte: La Repubblica)
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