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5 gare, 13 gol: Puscas, numeri incredibili e umiltà . Gli chiedono una foto e lui…

Sabine Bertagna

13 gol in 6 partite. Anzi 5 perché contro il Perugia George Puscas non c’era (in quell’occasione la Primavera vince 7 a 0 grazie a 4 reti a firma di Bonazzoli, 2 di Ventre e una di Yao). L’attaccante nerazzurro, che tutti...

13 gol in 6 partite. Anzi 5 perché contro il Perugia George Puscas non c'era (in quell'occasione la Primavera vince 7 a 0 grazie a 4 reti a firma di Bonazzoli, 2 di Ventre e una di Yao). L'attaccante nerazzurro, che tutti chiamano Puski, è l'indiscusso protagonista del derby giocato stamattina al Vismara. A casa del "nemico". Le tribune sono strapiene, la partita ha il sapore delle sfide importanti e non soltanto perché in tribuna c'è il presidente Erick Thohir (visibilmente soddisfatto dei suoi ragazzi) e gran parte della dirigenza nerazzurra. L'Inter parte subito ad altissimi ritmi e dopo dieci minuti il punteggio registra il vantaggio nerazzurro con 2 reti: quelle di Camara e Puscas. Il Milan sembra in difficoltà, in difesa tentenna e soffre le incursioni nerazzurre. La squadra di Vecchi ha infatti una micidiale capacità di aggredire le partite dal primo minuto e rischia subito di dilagare. Poi i rossoneri beneficiano di un rigore su Vido e accorciano le distanze. Il Milan rialza la testa e mette in difficoltà i nerazzurri. Solo sul finale e non senza qualche rischio l'Inter chiude la pratica con altri due gol di Puscas. La vittoria è netta, la squadra ha retto nelle fasi più difficili della partita e soprattutto non ha mai smesso di creare gioco. 

Soddisfatto Stefano Vecchi che elogia la capacità della squadra di resistere al momento di difficoltà e sottolinea le caratteristiche dell'attaccante nerazzurro: "Puscas? Comodo perché sappiamo che quando il pallone arriva là, lui qualcosa lo combina, però bisogna dire che ha una squadra alle spalle che aggredisce, che corre e che gioca a calcio, e lui stesso è un ragazzo che si mette a disposizione di tutti, sa sacrificarsi perfettamente per la squadra. Quando mi chiedono qualcosa di Puscas dico sempre che è un attaccante moderno, perché quando ha giocato più aperto per lasciare spazio a Bonazzoli, ha fatto gol anche da esterno. Deve continuare così e migliorare." 

E George Puscas si presenta ai nostri microfoni visibilmente soddisfatto. E' un attaccante e come tale vive per il gol. Ci ha abituato bene, gli diciamo. Il giorno in cui non segnerà ci chiederemo se sta bene. Sorride. Si ispira a Ibra da sempre. Ruolo preferito? Poco importa se deve giocare come prima punta o come esterno sinistro. Tanto segna sempre. Lo incontriamo fuori dagli spogliatoi accolto dai numerosi tifosi che gli chiedono una foto. Si concede a tutti ma all'ennesimo scatto indica il compagno Camara e sentenzia: "E' con lui che dovete farvi fotografare. E' lui il vero fenomeno."