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A ‘Cassano non si rinuncia’, è l’uomo in più di Strama. E a Bologna…

Eva A. Provenzano

Se lo coccolano, lo trattano come fosse una star, lo fanno sentire a casa. Stramaccioni lo ha spiegato in conferenza stampa: “E’ come se Cassano giocasse all’Inter da sempre e questo è un merito dei suoi compagni che lo hanno...

Se lo coccolano, lo trattano come fosse una star, lo fanno sentire a casa. Stramaccioni lo ha spiegato in conferenza stampa: "E' come se Cassano giocasse all'Inter da sempre e questo è un merito dei suoi compagni che lo hanno accolto benissimo". Dicevano che invece no, non avrebbero mai accettato uno 'come lui'. Alla partenza dalla Stazione Centrale di Milano, capitan Zanetti ha deciso di riderci su e lo ha scortato - insieme a Palacio e Cambiasso - fino alla Galleria: "Fate largo, passa lui, fatelo passare". Un siparietto divertente che dimostra che tra l'ex attaccante milanista e i suoi nuovi colleghi c'è feeling. Non ha fatto promesse l'italiano: "Perché io sono un tipo strano", spiega. Ma per ora è irrinunciabile. 

A dispetto di critiche e pregiudizi, noi preferiamo parlare del presente e per quanto visto sul campo, FantAntonio ha dimostrato di essere l'uomo in più della rosa interista e pochi lo hanno affermato quando è spuntato, tra le notizie di mercato, lo scambio con Pazzini. Il mister non fa particolarismi e quando parla di lui ne parla nel contesto gruppo, senza esaltare mai troppo i singoli: "Gli ho parlato quando stava per firmare e lì è nato il nostro rapporto allenatore-giocatore, ma anche tra Antonio e Andrea"

Pupi lo ha detto il primo giorno: "Sappiamo quanto può dare in campo". E allora la mossa giusta è metterlo a proprio agio: "Sono un tipo particolare - ha spiegato il barese - io devo stare bene per rendere al meglio". Deve stare bene bene alla Pinetina se il rendimento è quello che si è visto in questo inizio stagione: assist decisivi e cinque gol in campionato che lo hanno reso primo marcatore nerazzurro. Insomma lui fa il capocannoniere e intanto il Principe ispira il resto della truppa: "Se me l'aspettavo? Secondo me significa che hanno una buona intesa. I gol di Antonio sono fondamentali, ma credo che a fine stagione sarà Diego il nostro marcatore e lui l'uomo assist", ha detto Strama qualche giorno fa.

Il tecnico non crede a quelli che dicono che un gol sbagliato, quello contro il Partizan, possa condizione il cammino del suo attaccante: "Finora abbiamo fatto bene con tre giocatori offensivi. Che io ricordi solo col Chievo non c'è stato in campo il terzo giocatore con caratteristiche non da centrocampista. Se facciamo bene perché rinunciarci? Cassano dei tre davanti è quello che adesso sta facendo meglio. Se ha superato il down di giovedì? Il down era per il gol sbagliato ma aveva fatto bene, addirittura quando l'Inter soffriva di più. Non vedo nessun trend negativo, anzi", ha detto ieri. 

Sembra l'annuncio di un nuovo utilizzo anche a Bologna: per ora, le indiscrezioni che arrivano da Sky e dal Dall'Ara, parlano di un 3-4-1-2 con il numero 99 ad ispirare la coppia argentina Milito-Palacio. Tornano Ranocchia e Samuel in difesa e a centrocampo dovrebbero giocare Zanetti, Cambiasso, Gargano e Nagatomo