A Nanchino nasce l’Inter di Spalletti. Sarà 4-2-3-1 con Nainggolan e Bernardeschi?

Luciano Spalletti, tornerà da Nanchino con le idee più chiare sul futuro dell'Inter. Con la presenza di Zhang Jindong, gli verrà spiegato che la società nerazzurra farà del suo meglio per accontentarlo, anche se questo costerà il sacrificio di Ivan Perisic destinato allo United. Obiettivo del club - nonostante sia fortissima la concorrenza della Juventus - è sostituirlo con Bernardeschi che, per duttilità, viene preferito a Berardi. I grandi colpi saranno però sull’asse con Roma dove, oltre a Rudiger (con lui arriverà un altro centrale: piace Acerbi per leadership e capacità di impostare la manovra), il sogno risponde all’identikit di Radja Nainggolan che in Italia - come provano pure le ultime punzecchiature ai bianconeri seguite al ko nella finale di Champions - accetterebbe di andare solo all’Inter. La trattativa più avanzata resta quella col Nizza per Dalbert. Oltre al brasiliano (tra domanda e offerta “ballano” tre milioni) verrà preso anche un laterale destro che possa alternarsi a D’Ambrosio. Col Milan è derby per Conti (i rossoneri sono avanti), mentre da Siviglia spunta un nuovo candidato, si tratta di Mariano Ferreira Filho che ha un contratto in scadenza nel 2018 (ma il club andaluso vorrebbe rinnovarglielo) e pure una clausola da 20 milioni. Un capitolo molto importante riguarderà le uscite. Gabigol andrà in prestito al Las Palmas mentre oer Jovetic il Marsiglia è arrivato a dieci milioni. Si attende invece ancora l’offerta dello Zenit per Jeison Murillo. Partiranno pure Banega (che, essendo arrivato da svincolato, porterà una ricca plusvalenza) e Brozovic ma verranno valutate offerte anche per molti insospettabili, su tutti Mauro Icardi che però ha una clausola da 110 milioni sul cartellino.

(Tuttosport)