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A tutto Gasp: “C’è un solo risultato da fare. Wes e difesa a quattro? Vedremo! Pazzini…”

“Domani abbiamo un risultato solo da ottenere e attraverso una buona prestazione”, parola di Gian Piero Gasperini, nella conferenza della vigilia del Matchday 1 della Uefa Champions League 2011-2012, che vedrà i nerazzurri affrontare...

Francesco Parrone

"Domani abbiamo un risultato solo da ottenere e attraverso una buona prestazione", parola di Gian Piero Gasperini, nella conferenza della vigilia del Matchday 1 della Uefa Champions League 2011-2012, che vedrà i nerazzurri affrontare il Trabzonspor allo stadio "Giuseppe Meazza".

"Il Trabzonspor - spiega il tecnico - è una buona squadra, l'abbiamo visto anche nelle ultime partite che hanno disputato e che abbiamo seguito. E poi in Champions League tutte le gare sono difficili. Teniamo poi presente che noi non stiamo certo attraversando un periodo facile. Non è che affrontiamo una partita con leggerezza o con il pensiero che sia facile vincerla. Il Trabzonspor ha qualità e velocità, è una squadra ostica. Manca loro qualche giocatore ma anche i sostituti sono di livello".

A Gasperini viene quindi chiesto se già da domani ci sarà un cambiamento di modulo: "Vediamo... (sorride, ndr), l'appuntamento è alle 20.45. Dipenderà molto dalla situazione e dalla squadra avversaria. Si riparte dalle cose migliori cercando di mantenerle, si riparte dagli errori che abbiamo fatto, alcuni anche grossi, cercando di non ripeterli. Cerchiamo di lavorare al meglio per poter crescere e fare un altro tipo di gara".

Ma quali sono stati gli errori più grossi compiuti a Palermo? "La cosa peggiore - spiega l'allenatore - è che ci siamo esposti troppo al contropiede avversario, la mancanza di equilibrio: ci dobbiamo lavorare. Ci sono comunque state anche delle cose positive, non dimentichiamocele. È comunque ovvio che dopo una gara come quella di Palermo ci vogliano delle correzioni. Siamo stati soprattutto sfilacciati, con poco equilibrio, lo ripeto, ma a questo possiamo rimediare. Indipendentemente dal modulo, che ha una sua valenza ma non è così determinante. Supporto alla difesa si dà tutti insieme. E poi ho sempre detto che l'Inter con me avrebbe dovuto avere una duttilità di gioco. È spicciolo ridurre tutte le questioni a un problema di modulo. Quello che dobbiamo trovare è l'equilibrio giusto. Comunque ho avuto grande disponibilità da parte di tutti i giocatori".

Al tecnico viene poi chiesto della permanenza in panchina di Giampaolo Pazzini contro il Palermo, che - viene detto dai giornalisti in sala - ha fatto molto discutere: "Fa tutto molto discutere... La cosa importante è che Milito sia un giocatore importante, che Pazzini sia un giocatore importante, come tutti sono importanti".

"Cerchiamo subito una risposta domani - dichiara l'allenatore -, abbiamo subito un'occasione e cercheremo di sfruttarla. Io cercherò di essere il più lucido possibile nel valutare le cose che sono state buone e quelle che non lo sono state, e su questo lavoreremo".

Al tecnico viene poi chiesto delle sue preferenze nello schieramento offensivo e di un eventuale dualismo tra Pazzini e Milito: "Predeligo giocare con un attaccante centrale e due attaccanti in supporto e loro, Milito e Pazzini, sono due ottime prime punte, è vero, ma questa è una forza per l'Inter, non una debolezza. Non dimentichiamoci che giocheremo ogni tre giorni. E poi entrambi stanno segnando con regolarità e frequenza, e anche Forlan ha segnato. Questo è un dato positivo".

Per Gasperini, poi, una domanda diretta, sulle possibilità di vedere domani in campo Sneijder e la linea difensiva a quattro: "Ci sono delle possibilità, dipende anche da come gioca l'avversario, dipende sempre da come gioca l'avversario. Mi sembra comunque una cosa riduttiva parlare di linea a 4 o linea a 3, lo ripeto".

Infine, un sorriso, con riferimento all'imitazione di Gasperini fatta da Fiorello: "Purtroppo non l'ho vista - dice il tecnico - ma spero al più presto di dare delle soddisfazioni a Fiorello, che è un nostro grande tifoso".