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Dal coronavirus a Juve-Inter, dal mercato allo stadio: a tutto Zhang. “Club si espanderà”

Nella giornata di oggi il presidente dell'Inter Steven Zhang è intervenuto, nel ruolo di relatore, all'edizione 2020 dell'FT Business of Football Summit

Redazione1908

Nella giornata di oggi il presidente dell'Inter Steven Zhang è intervenuto, nel ruolo di relatore, all'edizione 2020 dell'FT Business of Football Summit, organizzato dal Financial Times.

Zhang, membro dell'Executive Board dell'ECA - European Club Association, assieme ai rappresentanti di altri club e di altre figure del mondo del calcio, ha raccontato la propria visione e il modello di business che sta accompagnando il percorso dell'Inter.

L'intervento si è aperto con un commento sulla situazione riguardante l'impatto del Coronavirus anche sul campionato: "Noi lavoriamo nel mondo del calcio e abbiamo grande visibilità e un grosso impatto sul mondo e sulla società, è nostro dovere dare un messaggio positivo e prenderci la responsabilità. Il mondo dello sport deve mandare un messaggio positivo e di unità in momenti come questo. Crediamo che la sicurezza e la salute pubblica siano la cosa più importante e non possono essere compromesse. Le parole non sono mai troppe quando c'è di mezzo la tutela della salute pubblica. Quando ci è stato proposto di posticipare la partita (Juventus-Inter, ndr) di un solo giorno, da un punto di vista morale ho ritenuto che fosse completamente sbagliato. Chiunque ha potuto vedere come le procedure messe in atto in Cina siano state di successo. Ritengo che la sicurezza e la tutela della sanità pubblica siano la cosa più importante. Non ci possono essere compromessi in questo senso. E le nuove misure adottate dal governo italiano vanno in questa direzione. Ieri è stato rinforzato il concetto di non avere assembramenti, dobbiamo sempre mettere la sicurezza al primo posto. Dal punto di vista dei mancati introiti monitoreremo la situazione, ma non è una priorità in questo momento. Prendendo le giuste misure, i casi diminuiranno e la fiducia nelle persone tornerà".

La discussione si è spostata poi sulla connessione tra Suning, l'Inter e il mercato cinese: "Il core business di Suning è il consumer business. Ci siamo evoluti, da offline company siamo passati ad essere online. Abbiamo maggiori introiti, siamo media broadcaster in Cina dei maggiori campionati di calcio. Il nostro è un percorso che mira alla proposta di contenuti digitali che siano interessanti per le varie tipologie di audience, tenendo presente le differenti culture e generazioni".

"Per quanto riguarda l'Inter, Il posizionamento del brand nerazzurro passa anche dal lavoro dell'Inter Media House, nata nel 2017 e cresciuta per numeri e qualità. Siamo su tutte le piattaforme, per esplorare tutti i mercati. Dobbiamo essere global e digital, perché i nostri sponsor vogliono arrivare ad audience internazionali, ingaggiando le generazioni dei più giovani. Il nostro lavoro è molto indirizzato a raccontare ai nostri fan quello che succede al di là dei 90 minuti della partita. La sfida è renderci sempre interessanti anche al di fuori del terreno di gioco"

Riguardo agli investimenti sul mercato dei giocatori: "I risultati sportivi sono centrali per noi, per questo abbiamo investito su grandi giocatori. Il nostro obiettivo è quello di competere sempre al massimo livello, per accontentare i nostri tifosi. Noi investiamo, seguendo sempre il FFP per la sostenibilità del calcio. Lo facciamo crescendo anche dal punto di vista commerciale e del marketing, la nostra deve essere una espansione globale".

Sul calcio femminile: "Si tratta di una componente sempre più interessante, abbiamo visto che fin da subito anche i tifosi e gli appassionati sono molto positivi riguardo all'Inter Femminile ma anche alla squadra femminile che abbiamo in Cina. I partner sono molto interessati e sensibili, è una direzione che prenderanno tutti i club".

Zhang ha rilasciato un commento anche sul tema del razzismo: "L'educazione è lo strumento adeguato per combattere questa situazione. Noi abbiamo la parola INTERNAZIONALE nel nome del Club. Siamo uniti, da qualunque cultura proveniamo, siamo Brothers Universally United. Le nostre campagne puntano a sensibilizzare le persone, a veicolare i messaggi corretti, a partire dai più giovani".

(Inter.it)

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