La questione è stata trascinata fino all'ultimo giorno di mercato, ma alla fine Simone Inzaghi è stato accontentato: Francesco Acerbi è un nuovo calciatore dell'Inter. L'ormai ex difensore della Lazio arriva in prestito con diritto di riscatto, e andrà a completare il reparto arretrato nerazzurro riempiendo la casella lasciata vuota da Ranocchia. Gran parte del merito di questa operazione, come scrive La Gazzetta dello Sport, va al tecnico interista e alla sua opera di convincimento sul presidente Zhang: "Se intorno all’ora di pranzo ieri è arrivato l'ok presidenziale per il quarto atteso centrale, Francesco Acerbi, molto si deve al pressing del tecnico, spalleggiato sempre dai dirigenti, tutti ben coscienti del rischio di un grave buco nella rosa nerazzurra".
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Acerbi all’Inter, premiato il pressing di Inzaghi: ecco come ha convinto Zhang
Il ruolo di inzgahi nella trattativa
"Il tecnico interista ha appeso a una gruccia la giacca da allenatore aziendalista e ha indossato una tuta mimetica, insolita per lui: mai con le parole era stato così tagliente. A ogni occasione ha ripetuto di volere un altro difensore e che doveva essere proprio il vecchio "pretoriano" Acerbi, tenuto a bagno maria negli ultimi giorni. Era stato bloccato nei fatti, ma poi fermato un attimo prima di entrare alla Pinetina. Inzaghi ha ribadito la richiesta perfino martedì dopo il 3-1 alla Cremonese, quando l'affare sembrava essere (quasi) del tutto congelato: Steven Zhang aveva, infatti, chiuso con nettezza a un ulteriore aumento del monte ingaggi in assenza di nuove uscite. Una posizione dettata dall’esigenza di risparmi, una costante degli ultimi anni. E aveva spiazzato tutti, Inzaghi in primis. Ben oltre quelle parole pubbliche, è servita poi una successiva opera di mediazione in privato: così ieri è diventato ufficiale il prestito gratuito di Acerbi dalla Lazio".
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