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Getty Images
Arrivato all'Inter, di fatto, l'ultimo giorno di mercato dopo un corteggiamento estenuante della dirigenza nei confronti di Zhang, Francesco Acerbi, inizialmente preso per sopperire all'assenza di Ranocchia (quindi riserva) si è ritagliato sempre più spazio, tanto da diventare un titolarissimo a tutti gli effetti.
"Simone Inzaghi - che lo aveva avuto con sé alla Lazio - in cuor suo sapeva che il centrale non sarebbe stato “semplicemente” il guardaspalle di De Vrij, e dopo la vittoria sulla Juve in Coppa Italia, ha ripensato ai tormenti di quei giorni. Finora, ma il bilancio è forzatamente provvisorio, le presenze in stagione sono state 38, trentuno della quali da titolare, con un gol - fondamentale nella corsa alla Coppa Italia - segnato ai supplementari col Parma per scongiurare il rischio rigori", spiega Tuttosport che poi apre il capitolo dedicato alla possibilità di riscatto.
"Se la squadra parteciperà alla Champions che verrà, dura pensare che Lotito possa fare uno sconto sul cartellino (il riscatto è fissato a poco meno di 4 milioni). Nel caso in cui i nerazzurri dovessero mancare l’obiettivo, il discorso potrebbe essere differente, anche se l’Inter, dal canto suo, può far valere il fatto che la Lazio, in caso di mancato accordo, dovrebbe accollarsi nuovamente l’ingaggio di Acerbi, legato ai biancocelesti da un contratto importante, da 2,6 milioni a stagione, firmato fino al 2025. Buon motivo per pensare che un accordo convenga a tutti", spiega sempre il quotidiano che sottolinea come Acerbi abbia dimostrato anche leadership oltre che duttilità in campo.
"Nonostante il legame con Inzaghi, risulta difficile pensare che l’Inter possa cambiare i piani su Acerbi in caso di addio del tecnico. questa però sarebbe invece una variabile importante da considerare nel caso in cui Inzaghi dovesse accasarsi altrove. Anche per questo, meglio affrontare l’argomento quando la stagione avrà espresso i suoi verdetti", chiosa Tuttosport.
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