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Adriano: “I gol nei derby, quanti ricordi! Sogno di vedere mio figlio all’Inter”

Fabio Alampi

L'Imperatore racconta le emozioni provate nelle stracittadine e lancia i nerazzurri: "Bis scudetto, si può!"

All'anagrafe Adriano Leite Ribeiro, per i tifosi dell'Inter semplicemente "L'Imperatore". L'ex attaccante brasiliano ha concesso un'intervista a Tuttosport per parlare dei temi di attualità di casa nerazzurra A cominciare dal derby, una gara che in passato lo ha visto spesso protagonista: "Conservo dei ricordi bellissimi di quelle partite. Giocare un derby lascia dei ricordi che uno porta con sé per tutta la vita. Ma quello contro i rossoneri dei miei connazionali Dida e Kakà è stato semplicemente grandioso. Abbiamo vinto per 3-2 e ho segnato due gol, una delle quali al 47' del secondo tempo. Semplicemente fantastico".

Cosa si prova a segnare la rete decisiva, in una partita così sentita come quella contro il Milan, oltre il 90 esimo?

"Una sensazione spettacolare. È per me impossibile dimenticare quella testata vincente, che ci consentì di sconfiggere i rivali cittadini a tempo scaduto".

In un altro derby invece realizzò un gol contestato. A distanza di anni si è reso conto di aver segnato di braccio contro il Milan? Oggi, con l'introduzione della tecnologia e del Var, quella realizzazione sarebbe stata annullata.

"Allora era diverso. Devo dire che nemmeno la Lega italiana mi sospese o prese provvedimenti. Qualora poi quel pallone fosse stato toccato col braccio, non era comunque intenzionale".

Oggi l’Inter è prima in classifica. Dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi, se lo aspettava?

"In realtà sì, o comunque lo speravo. I nerazzurri hanno un'ottima squadra, composta da giocatori di valore, come Alexis Sanchez e Lautaro Martínez. Deve dire che ci sono davvero tanti calciatori forti".

Si può dire che l’Inter di Simone Inzaghi giochi meglio dell’Inter di Antonio Conte?

"Simone Inzaghi è un ottimo allenatore, così come lo è Antonio Conte. I risultati almeno, per il momento però, sono più favorevoli per Inzaghi".

Pensa che l’Inter possa vincere il campionato e battere il Milan nel prossimo derby?

"La squadra nerazzurra anche quest’anno ha grandi possibilità di conquistare lo scudetto. Per quanto riguarda il match contro i rossoneri spero ovviamente che vincano i nerazzurri. Ma in una partita di questa importanza e così particolare, può succedere di tutto".

Cosa vuol dire essere decisivo nel derby di Milano? E secondo lei chi può esserlo in quello che verrà disputato alla ripresa della Serie A?

"Significa impegnarsi molto, dare il massimo delle proprie capacità. Come dicevo, in un derby di queste proporzioni può succedere di tutto, ma credo fermamente che Alexis Sanchez e Lautaro lasceranno il segno".

Chi è il suo giocatore preferito dell'Inter attuale?

"È difficile scegliere un solo calciatore. Come sostenevo pocanzi, l'Inter ha messo insieme una squadra molto forte, con atleti di caratura".

L'Inter potrà anche battere il Liverpool in Champions League? E passare quindi il turno contro i Reds?

"Credo di sì: con impegno e dedizione i nerazzurri potranno diventare campioni d'Europa".

Suo figlio ha firmato per il Gremio. Crede che un giorno possa diventare più forte di lei e giocare per l'Inter?

"Sì, è una possibilità che non vedo l'ora possa concretizzarsi. Vederlo all'Inter sarebbe un onore, oltre che un'emozione fortissima. Possiede molto talento e lavora sodo. Sono sicuro che avrà una carriera brillante".

Intanto stanno girando un film sulla sua vita. Come procede il tutto?

"Sì, un documentario, un qualcosa di cui sono molto onorato. Il film sarà diviso in tre episodi, con i racconti della mia carriera ricostruiti attraverso le mie storie e quelle delle persone a me vicine. Attraverso i miei archivi personali sarà possibile descrivere la popolarità nei primi anni 2000, i traguardi raggiunti come atleta, le lotte personali e familiari e, soprattutto, l'amore che ho sempre provato per le mie origini. Tutto verrà sicuramente mostrato anche in Italia, Paese che amo e che considero la mia seconda casa".

Lei si è fatto volere tanto bene dai tifosi dell'Inter, come vuole salutarli?

"Ringrazio i supporters nerazzurri e chiedo loro di credere nelle potenzialità di questo grande club, che mi ha accolto a braccia aperte e al quale sarò eternamente grato".