La Gazzetta dello Sport, in vista della partita di stasera, ha intervistato un personaggio che di Inter e Roma potrebbe dire tante cose, sia per quanto riguarda la sponda romana che quella milanese: Adriano Leite Ribeiro, tanto talento e tanti ricordi tra Roma e Inter. E un presente che si chiama Miami United.
copertina
Adriano: “Stasera tifo Inter. Adesso servirei ai nerazzurri. Con quei colori…”
La Gazzetta dello Sport, in vista della partita di stasera, ha intervistato un personaggio che di Inter e Roma potrebbe dire tante cose, sia per quanto riguarda la sponda romana che quella milanese: Adriano Leite Ribeiro, tanto talento e tanti...
Cosa la ha spinta a tornare?
«La voglia di giocare, allenarmi, respirare il campo. Ringrazio il Miami United per avermi dato quest’opportunità».
Viene da due anni d’inattività e ha appena spento 34 candeline...
«Ma io sto bene e mi sento ancora un calciatore. In tre settimane penso di poter essere pronto. Ho ancora qualcosa da dare e volevo l’opportunità di farlo».
Perché tornare in un palcoscenico minore, quello della quarta lega statunitense, e per di più in una città, Miami, che non è priva di distrazioni…
«Sbaglia chi pensa che sia venuto qui per divertirmi. Dico solo che fino a ieri stavo a Rio, non avevo bisogno di andarmene se avessi cercato quello. Ho anche pensato a mio fratello Thiago, che potrà formarsi in un college e conoscere una realtà nuova, mentre io avrò l’opportunità di giocare ancora per uno-due anni e prepararmi al futuro».
Un futuro magari da dirigente?
«È una possibilità. Ci sto pensando e mi piacerebbe».
Oggi c’è Roma-Inter...
«È una partita che ha tanti significati per me. L’Inter sarà sempre nel mio cuore, ma provo grande affetto anche per la Roma. Proverò nostalgia...».
Chi vede favorita?
«Sono due squadre molto forti. Mi sembrano sullo stesso livello, quindi prevedo una partita molto combattuta. Non posso negare di avere una preferenza per l’Inter. Lì sono diventato un calciatore».
Quell’Adriano, quello di 10 anni fa, oggi a chi farebbe comodo?
«Chi può dirlo? Forse all’Inter, se non altro perché con quei colori mi ci vedo sempre. Ma è il cuore che parla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA