Novità continue e irrefrenabili, sul fronte Gabriel Jesus, stanno appassionando i tifosi di mezza Europa. In Italia si parla molto di Inter, in Spagna è "guerra" tra Real Madrid e Barcellona. In Brasile, invece, questa mattina si sono concentrati meglio sulla figura del Bayern Monaco.
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Ag Gabriel Jesus: “Ho parlato con il Bayern, via telefono”. A Monaco cambia il ‘post-Breno’?
C'è anche il Bayern Monaco sul crack brasiliano Gabriel Jesus. I bavaresi sarebbero pronti a cambiare la loro filosofia 'post Breno'. L'agente Simoes, proprietario del 32,5 % del cartellino, ha parlato così dell'interesse dei bavaresi
La stampa carioca è rimasta stupita dall’atteggiamento dei bavaresi, disposti a fare un’eccezione alla propria filosofia proprio per il ’97 del Palmeiras. Secondo quanto raccontato da UOL Esporte, il Bayern negli ultimi anni si è dimostrato restio a prelevare giocatori dal Sudamerica, preferendo scegliere giocatori brasiliani dopo averli già osservati e testati su palcoscenici europei. Uno dei colpevoli (se non il colpevole) di questa scelta politica è stato Breno, ex grande promessa del calcio verdeoro che nel 2008 il Bayern strappò al San Paolo: bene, la sua avventura in Bundesliga si è rivelata un fallimento totale, con l’arresto di un anno e un mese - dovuto all’incendio della sua residenza - a segnalare l’apice del disastro.
Nonostante questa idea, il Bayern sembra vedere Gabriel Jesus con occhi diversi. Dal 2009 in poi, i bavaresi hanno comprato giocatori brasiliani solo da altri club europei: è il caso di Luiz Gustavo (Hoffenheim), Rafinha (Genoa), Dante (Borussia Monchengladbach) e Douglas Costa (Shakhtar Donetsk). Una politica chiara ed evidente, che il crack del Palmeiras potrebbe rivoluzionare.
UOL Esporte, in chiave Bayern, riporta dichiarazioni piuttosto importanti, raccolte da Cristiano Simoes, ossia uno degli agenti proprietari del cartellino di Gabriel Jesus. Simoes possiede il 32,5 % del tesserino, ed è l’uomo che il Bayern ha provato a contattare. Queste le sue parole: "Ho sentito alcune notizie secondo cui persone legate al Bayern sono venute a San Paolo a vedere alcune partite. Io personalmente ho parlato al telefono con un loro rappresentante, che mi ha fatto un paio di domande. Si è trattato di un’indagine di base".
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