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Hjulmand: “Eriksen non ricorda molto, preoccupato per noi”. Medico: “Era morto. Non so come…”
Il mondo continua ad attendere notizie, sperando che tutto possa risolversi definitivamente per il meglio. Il calcio prega unito per Christian Eriksen, centrocampista della Danimarca e dell'Inter colto ieri da un malore durante il primo tempo della partita contro la Finlandia. In conferenza stampa, il ct Hjulmand ha dichiarato:
"È stato un enorme sollievo vedere Christian sorridere oggi. La squadra ha reagito in maniera coraggiosa allo shock. Sono felice di aver visto Christian vivo. Domani proveremo a ritrovare la concentrazione, i giocatori hanno sofferto un trauma e hanno patito lo stress. Cercheremo di usare quanto accaduto per unirci ancora di più e fare del nostro meglio. Ci riusciremo. Christian era preoccupato per noi e per la sua famiglia, ha detto che non ricordava molto e che era preoccupato per noi. È tipico di lui, questo dimostra che grande giocatore e che grande persona sia. Voleva che giocassimo, è un calciatore e si sente meglio quando si gioca a calcio. Giocheremo per lui".
PARTITA - "Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai giocatori. Erano in condizioni di stress e non sapevano come stesse il loro amico. Penso che non avremmo dovuto giocare, saremmo dovuti solo salire sul bus e andare a casa. Ma è una cosa che penso ora, è stata una decisione difficile. Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai calciatori. Io sono orgoglioso di loro, intendiamoci. Ieri abbiamo visto cosa è il calcio: spirito di squadra, compassione, amore. È stato anche un grande segnale".
In conferenza è intervenuto anche il medico della nazionale danese, Boesen, che ha detto: "Non abbiamo una spiegazione sulle cause del malore, non sappiamo rispondere. Era morto. C’è stato un arresto cardiaco, sì. Non so come abbiamo fatto a riportarlo indietro, è successo in maniera veloce. Non sono un cardiologo, i dettagli sul perché e sul come li lascio agli esperti in materia. Eriksen è di buon umore, è ancora ricoverato per capire cosa è successo ma gli esami fin qui sono positivi".
Queste, invece, le parole del ds della Nazionale, Peter Møller: "Eriksen e i suoi compagni si sono già parlati tramite una videochiamata. Il messaggio di Lukaku? Mi scuso se non abbiamo risposto. Voglio ringraziare tutti per il supporto che è arrivato da tutto il mondo, l’abbiamo apprezzato davvero".
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