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Agoume ultimo jolly dell’Inter. Conte spiega cosa manca per l’esordio

Daniele Mari

Lucien Agoume resta l'unica alternativa a centrocampo ai titolari, dopo l'infortunio che ha colpito anche Gagliardini

Marcelo Brozovic, Borja Valero, Matias Vecino. Sono questi gli unici centrocampisti a disposizione di Antonio Conte per le fondamentali partite contro Roma e Barcellona. L'ultimo stop, quello di Roberto Gagliardini, complica ulteriormente il lavoro dell'allenatore dell'Inter, che si aspetta corposi rinforzi dal mercato di gennaio.

L'unica, vera alternativa in mezzo al campo (al di là degli adattati come Asamoah, Candreva o Skriniar) si chiama Lucien Agoume. Il giovanissimo 2002, uno dei gioielli delle giovanili nerazzurre, si allena da tempo con la prima squadra, è stato già portato in panchina e altrettanto farà contro la Roma. Non contro il Barcellona, non essendo in lista Champions per mancanza di requisiti (gli anni nel settore giovanile).

Lucien ha grandi tocchi, facilità di lancio e fisico, ma si prende ancora qualche pausa di troppo a livello mentale e di concentrazione, ha sottolineato la Gazzetta dello Sport. Conte ci sta lavorando ma ha bisogno di tempo.

Ed è stato lo stesso tecnico nerazzurro a spiegare cosa manchi per l'esordio di Agoume in prima squadra:

"Lucien ha ancora bisogno di fare uno step, ha qualità ma viene da un campionato diverso ed è arrivato in uno molto tattico, ha bisogno di lavorare ma ha tutte le qualità e quando ci sarà possibilità ci lavoreremo. Abbiamo molti ragazzi bravi con prospetto importante, anche lo stesso Pirola.

Il settore giovanile dell’Inter sta lavorando molto bene, poi sta a me cogliere le opportunità e capire chi potrà far parte della rosa dell’Inter ma non ho nessun timore. Pogba arrivò a 18 anni e lo feci giocare dopo due mesi. Non ho nessuna preclusione, anzi, importante è che ci siano certezze, l’obiettivo non è lanciare i giovani ma sono i tre punti, quando lancio qualche ragazzo lancio delle certezze".

Le assenze potrebbero accelerare questo processo per Agoume ma Conte non lo getterà nella mischia senza avere la certezza di poter disporre di un giocatore pronto. Nessuna voglia di bruciare un patrimonio e di rischiare un ragazzo che sta "studiando" il calcio italiano e sta studiando l'Inter. Conte lo sa e intanto gli sta facendo assaggiare la prima squadra e San Siro. Per l'esordio è solo questione di tempo. E potrebbe volerci meno del previsto.