Alberti: “Ganso? Credo che l’Inter la spunterà . Leo decisivo”

L’esperto di calcio sudamericano Josè Alberti, intervistato da Goal.com, parla del talento brasiliano Ganso, corteggiatissimo da Inter e Milan. Secondo Alberti il centrocampista del Santos non è ancora pronto per il calcio europeo, soprattutto da un punto di vista fisico. Certo è che con la preparazione atletica che si svolge in Italia potrà diventare ancora più forte. “Già a 16 anni si vedeva che era un predestinato. Io l’avevo segnalato già due anni fa, costava meno di un milione di euro, ha rischiato di andare in squadre di minor prestigio in Brasile, ma poi è esploso dimostrando le sue grandissime doti. Ha una tecnica individuale importantissima, ma non credo sia ancora pronto per l’Europa, almeno da un punto di vista fisico. In Brasile è più facile mettersi in mostra, le marcature sono più larghe e nel Santos ha la fortuna di giocare assieme a tanti talenti e in tal modo è più facile farsi trovare smarcato. Vale i 25-30 milioni chiesti per il suo cartellino ma va fatta un’operazione come quella fatta dal Milan con Pato. Devi prenderlo, farlo arrivare tranquillamente ma non per fare subito il titolare. E con la preparazione fisica che si fa in Italia potrà diventare davvero devastante".

Alberti crede che l’Inter ha più chance di portare Ganso a Milano perché possiede un’arma in più rispetto ai rossoneri, ossia Leonardo, colui che ha portato in Italia Kakà e Pato. “Leo può essere davvero decisivo. E’ lui che ha portato Kakà e Pato in Italia, è un grande ex calciatore, quando parla ti fa emozionare perché parla di calcio e la sua filosofia di gioco, che privilegia sempre l’aspetto tecnico, ti spinge ad amare e volere un allenatore come lui. Credo che sia un grande vantaggio per l’Inter sul Milan: lì c’è Allegri, che non ha dimostrato finora di avere il carattere per prendere un giocatore di petto. Credo che l’Inter alla fine la spunterà sul Milan”.

Ganso in nerazzurro non significherebbe necessariamente un allontanamento di Coutinho. “Coutinho in Brasile è molto considerato, e sono sicuro che si affermerà. Non penso che sia una mancanza di fiducia, avranno bisogno anche di lui con i tanti impegni, il campionato, la Champions... E’ tutta questione di spazio: deve poter giocare con continuità per esprimere il suo talento”.

Infine Alberti non reputa il giocatore del Santos adatto al calcio inglese; lo vedrebbe meglio nella Liga spagnola “ma non credo che Real e Barca siano interessate”.