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All’Inter è già  rivoluzione. La società  appoggia Mancini e “punisce” i giocatori

Eva A. Provenzano

Difesi, capiti, giustificati tante volte. E a novembre aveva pagato Mazzarri. Adesso che i risultati non arrivano allo stesso modo, la società nerazzurra mostra di voler dare fiducia a Mancini, di credere in lui più di quanto non sia stato fatto...

Difesi, capiti, giustificati tante volte. E a novembre aveva pagato Mazzarri. Adesso che i risultati non arrivano allo stesso modo, la società nerazzurra mostra di voler dare fiducia a Mancini, di credere in lui più di quanto non sia stato fatto in passato con i tanti tecnici passati all'Inter nell'era post-Mou e che non sono mai riusciti a far ricominciare l'Inter.

Il mister parla di Europa e puntualmente, ogni volta che ci mette la fiducia, viene smentito sul campo. Ha sempre difeso i suoi ragazzi, li ha elogiati dicendo che mai nella sua carriera aveva trovato giocatori così recettivi, con voglia di imparare. Ha cercato di far capire che tutti si impegnano sempre al massimo, ma se il massimo è quello che si è visto oggi contro il Parma - ultima in classifica e club in mano ai curatori fallimentari - allora è normale far suonare la sveglia presto, annullare il riposo nel giorno di Pasqua, riportare tutti alle proprie responsabilità: "A me non piacciono queste cose all'italiana, ma non abbiamo fatto abbastanza, abbiamo dato un dispiacere ai tifosi, in questo momento le cose non vanno e se non vanno ci alleniamo". Mancio ha chiarito: "Per indossare la maglia dell'Inter servono (s)palle larghe". Un messaggio chiaro e diretto per chi ancora non lo avesse capito. 

E un altro è arrivato da Ausilio: "Valutiamo tutti e decideremo quali sono i giocatori meritevoli di far parte della nuova Inter, sarà la prima Inter di Mancini". La sua, di nessun altro perché la società vuole credere nel lavoro dell'allenatore che sembra sempre più - stando alle parole dei dirigenti - il simbolo del futuro interista e gli verrà dato, per quanto possibile, quello che chiede. Questa è già una rivoluzione.