01:33 min

copertina

CorSera – Conte, grido d’allarme giustificato. Ma Marotta vede e provvede: arriva qualità

Eva A. Provenzano

Il giornale parla delle difficoltà dell'allenatore nerazzurro che sta impiegando sempre le stesse persone a causa degli infortuni

""Lo vogliono ma non lo dicono". Cosa? Il Corriere della Sera parla così per dire che Conte e Marotta puntano allo scudetto. E' quello l'obiettivo di tutta l'Inter nonostante non ci siano dichiarazioni di guerra palesi e ufficiali. "L'ad va ripetendo, lo ha fatto pure all’assemblea dei soci di pochi giorni fa, che non ci sono pressioni per vincere subito, ma sta facendo il possibile per trasformare il sogno in realtà", scrive il giornale.

Lo sfogo dell'allenatore non era casuale. La sua squadra è veramente stanca e si vede in campo. Gli ha concesso un giorno di riposo e lo ha annunciato come se fosse strano. In effetti lo è perché dal 14 ottobre i nerazzurri non si erano fermati una volta. "Così è nata la pattuglia degli insostituibili, divisi però in tre categorie. Chi non riesce a riposarsi perché il tecnico non può rinunciarci, chi gioca poco perché non è ancora al livello giusto per entrare nelle rotazioni e chi è indisponibile per infortunio, spesso causato dal troppo utilizzo".

Ci sono ben 9 giocatori che non sono entrati nelle rotazioni e stanno continuando a giocare ininterrottamente perché gli infortuni gli hanno tolto la possibilità di pensare ad un utilizzo più ponderato di alcuni calciatori. E si finisce così per parlare di mercato. Questo scrive il Corriere della Sera: "E qui si apre il problema degli altri insostituibili o più semplicemente i non pronti. Borja Valero è avviato alla cessione a gennaio, Politano si è perso, ma soprattutto Valentino Lazaro non dà garanzie. Conte ha migliorato molti e recuperato tanti, ha lanciato Esposito, consacrato Bastoni, però con Politano e Lazaro deve provare a insistere e cavarne fuori qualcosa, almeno fino a gennaio, quando il mercato aggiungerà un po’ di qualità. Il grido d’allarme del tecnico è giustificato, la società non lo lascerà solo".

(Fonte: Corriere della Sera)