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E' guerra aperta, ormai da tempo, tra Inter e Sunderland sul caso Ricky Alvarez. La posizione dei nerazzurri è ben nota ed è stata spiegata in tutti i modi da Piero Ausilio: c'è un contratto in cui si lega il riscatto obbligatorio di Alvarez solo ed esclusivamente alla permanenza del Sunderland in Premier League. Circostanza puntualmente avvenuta.
I Black Cats, però, si sono rifiutati di versare i 10,5 milioni di euro pattuiti nel contratto e hanno "scaricato" il giocatore, che si è infortunato al ginocchio lo scorso marzo, concludendo anzitempo la sua sciagurata stagione inglese.
La posizione dell'Inter è chiara ma quella del Sunderland qual è? Il club inglese, a quanto pare, non nega l'accordo con l'Inter nei termini affermati da Ausilio ma sostiene, riferisce oggi la stampa inglese, che l'Inter abbia di fatto "rotto questo accordo ostacolando e tergiversando sulla decisione di far operare Alvarez al ginocchio. Questo presa di posizione dell'Inter garantirebbe al Sunderland il diritto di non pagare la cifra del riscatto".
Il punto, però, è già stato chiarito in tempi non sospetti, sebbene non ufficialmente. Nessun club può imporre ad un giocatore di operarsi o meno. Al massimo può consigliare l'atleta, che comunque ha il diritto di scegliere autonomamente se procedere all'intervento chirurgico. Una libertà che ovviamente è stata garantita anche a Ricky Alvarez.
La querelle sarà risolta dalla Fifa, che però proprio oggi ha affermato, tramite un portavoce, di non poter chiarire quali siano i tempi previsti per la sua decisione.
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