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Lo 0-4 contro la Salernitana, tuttavia, non tragga in inganno: l'Inter, soprattutto nel primo tempo, non è stata per nulla brillante, e in alcune circostanze ha anche sofferto. La svolta è arrivata nella ripresa, con l'ingresso di Lautaro Martinez: l'attaccante argentino ha letteralmente travolto la formazione di Paulo Sousa mettendo a segno un clamoroso poker, entrando nella storia della Serie A e ribadendo una volta di più la sua imprescindibilità per le sorti di questa squadra.
Un ciclone che ha spazzato via tutto quello che ha incontrato sul suo cammino.
In doppia cifra già a settembre, capitano, leader tecnico ed emotivo della squadra: il Toro sta vivendo la stagione della sua definitiva consacrazione. Il suo senso di appartenenza e il suo legame con i colori nerazzurri sono sempre più viscerali. Un campione di livello internazionale, affermato e nel pieno della maturità: le logiche del turnover, per lui, non dovrebbero mai funzionare.
Inzaghi avrebbe voluto risparmiarlo, ma la coperta in attacco dopo l'infortunio di Arnautovic è evidentemente corta e, con il risultato in bilico, non c'è stato altro da fare che affidarsi a Lautaro.
L'Inter farà bene a goderselo finchè potrà, che sia una stagione o tutta la sua carriera.
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