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Inter reazione rimandata. Difesa, tre indizi fanno una prova. Con Onana nuova soluzione
L'Inter non riparte, dopo il derby arriva una sconfitta anche in Champions League con il Bayern. Il divario tecnico tra le due squadre è marcato, i nerazzurri nel primo tempo subiscono la pressione dei bavaresi, faticano a creare pericoli anche per via delle troppe imprecisioni negli ultimi metri e si fanno infilare da un lancio lungo Kimmich. Meglio l'inizio del secondo tempo quando l'Inter ha una timida reazione, ma il Bayern riprende il controllo del match e lo chiude con una combinazione in area tra Sané e Mané chiusa in rete da D'Ambrosio.
Lazio, Milan e Bayern: tre indizi fanno una prova. Che il Bayern sia di un livello superiore è innegabile, i bavaresi mantengono sempre il pallino del gioco e colpiscono nel momento opportuno. Ma la retroguardia dell'Inter continua a macinare preoccupanti errori. Se negli ultimi anni la difesa a tre era stato un punto di forza, in questa stagione il reparto difensivo sembra facilmente perforabile. E questo a prescindere dagli interpreti. Skriniar fatica più del solito da centrale, Bastoni sembra il lontano parente del difensore ammirato nelle passate stagioni. Il vantaggio del Bayern nasce da un lancio lungo di Kimmich, dove D'Ambrosio e soprattutto Dumfries si fanno trovare impreparati. Bravo Müller a portarsi fuori Skriniar. A questo punto la domanda è se i tanti errori, i gol subiti possono essere attribuiti a un ritardo di condizione. I cambi apportati da Inzaghi non hanno dato un grande esito, forse c'è qualcosa da rivedere nell'assetto.
Positivo l'esordio di Onana dal 1' con l'Inter. Bersagliato nel primo tempo risponde presente, può fare poco sui due gol e dà una soluzione in più alla squadra. Il suo lancio è sicuramente un'alternativa alla costruzione dal basso che Inzaghi chiede con insistenza. Contro squadre che mettono in campo alta intensità e pressione altissima come il Bayern la gestione della palla in area può essere un rischio e la soluzione lunga con il piede di Onana può essere un'opzione da non sottovalutare. Bene Dzeko, forse il più un forma di tutti, benino Mkhitaryan, resta da capire come mai Barella non abbia visto il campo. Nemmeno a gara in corso. Terza sconfitta stagionale per l'Inter, ora col Torino serve davvero una reazione da grande squadra.
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