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Inter, elogio dalla normalità nel giorno del messaggio del gruppo a Skriniar
Si dice che vincere aiuta a vincere. A maggior ragione in una stagione in cui gli alti e bassi, da parte di tutte le squadre, sono all'ordine del giorno. Per questo motivo il successo dell'Inter in Coppa Italia contro l'Atalanta, unico club italiano ancora imbattuto in questo 2023 insieme all'Empoli, assume ancora più valore. Nel giorno in cui si è scritta finalmente la parola fine sulla telenovela di gennaio legata a Skriniar - assente e totalmente ignorato dai tifosi nerazzurri - i ragazzi di Inzaghi dimostrano di essere un gruppo vero, con gli attributi, mettendo in campo quella grinta, quella compattezza e quell'attenzione necessarie e imprescindibili per avere la meglio sulla banda Gasperini.
Curioso che a decidere il match sia stato proprio colui che ha giocato al posto del promesso sposo del Paris Saint-Germain, e che con ogni probabilità lo sostituirà per il resto della stagione. Intendiamoci: Darmian non è e non potrà mai essere la soluzione ideale e continuativa per sostituire Skriniar. Ma il nativo di Legnano - fresco di rinnovo a cifre inferiori rispetto a quelle attualmente percepite - con la sua prestazione densa di umiltà e dedizione alla causa si è guadagnato la sua serata di gloria, disputando l'ennesima prova positiva da quando è a Milano. A destra, a sinistra, nei 3 dietro.
Un atteggiamento replicato dai tanti gregari che meritano una menzione speciale, da de Vrij a Gosens, passando per Acerbi e Calhanoglu, che ormai da tempo ha smesso di essere un fantasista lezioso trasformandosi in un centrocampista totale, che non disdegna giocate da "medianaccio". Un messaggio chiaro a chi ha voluto mettere gli interessi personali davanti a quelli del gruppo: non c'è spazio per i personalismi, si va avanti tutti insieme, si vince e si perde da squadra. Con o senza Skriniar.
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