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Inter, c’è un male ormai cronico. Lautaro croce e delizia, ma a preoccupare sono alcuni segnali
Ormai è un dato di fatto, l'Inter lontano da San Siro può perdere con chiunque. A La Spezia è arrivata l'ottava sconfitta in campionato, una cifra enorme per una squadra che vuole lottare per le prime posizioni. Il peggior risultato per avvicinarsi alla sfida più importante della stagione, quella col Porto di martedì che può valere l'accesso ai quarti di finale. La peggior serata prima di una sfida decisiva per la stagione dell'Inter. E va precisato che la prestazione dei nerazzurri c'è stata, ma è mancata concentrazione sotto porta e sicuramente un po' di equilibrio. 28 tiri, 7 in porta per l'Inter e un solo gol su rigore. Lo Spezia si è preso i tre punti con due tiri in porta, uno su calcio di rigore.
È mancato il gol, non una cosa da poco. Tanti, troppi errori, poi l'Inter è stata punita dalla regola più antica del calcio. Lautaro croce e delizia: se finora l'argentino aveva trascinato la squadra a suon di gol e prestazioni, oggi non ha trovato la porta. Un rigore sbagliato e calciato male, parecchie occasioni utili per poter andare a segno tutte sprecate. Serata storta, ma a preoccupare è il fatto che senza i gol dell'argentino l'Inter fatica terribilmente a portare a casa le partite. Ancora più preoccupante è l'andamento è il rendimento in trasferta:
Oltre alla sconfitta, già di suo parecchio deludente, a creare ancora maggiore apprensione tra i tifosi nerazzurri è la gestione del momento e del gruppo. Perché Lautaro sul dischetto per il rigore che poteva sbloccare la partita? L'argentino non è un infallibile dagli 11 metri, Lukaku in maglia nerazzurra, col rigore trasformato con lo Spezia, ha il 100% di score: 17 rigori trasformati su 17 calciati. Un dato importante che certifica il belga come uno specialista. Perché quella reazione da parte di Lukaku? Romelu ha subito la scelta di Lautaro di voler calciare, come se non ci fosse una gerarchia stabilita. Segnali non proprio positivi. Ci sarà tempo per discutere anche di questo, ma ora bisogna concentrarsi sulla Champions. Il Porto troverà un'Inter ancora più arrabbiata, serve una reazione da grande squadra. Martedì è una di quelle gare che non si possono sbagliare.
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