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Nel materiale riproposto dalla difesa di Moggi ci sono diverse telefonate che riguardano l'ambiente rossonero. Emerge una profonda confidenza tra Meani, ex arbitro e dirigente del Milan ai tempi di Calciopoli, e il mondo arbitrale. Non ci sono allusioni o suggestioni in queste telefonate. Griglie arbitrali, favori e minacce. E anche un certo Collina non ne esce proprio benissimo...
Fine febbario 2005
Meani: «Ti prometto che quando diventerai designatore non ti chiamo più...» Collina: «Dai ah ah ah» Meani: «Mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il veto a Pisacreta l'unico che mi ha chiamato per dirmi che sbagliavamo è stato lui, Brontolo...» Collina: «Va buono dai, ho provato a chiamarlo ma da una parte è staccato, il cellulare è staccato, all'altra probabilmente la segretaria non c'è...» Meani: «Il massimo sai cos'è? Che lui va a San Siro assieme all'altro, il peggiore con cui trattare è lui, no perché a lui non va bene niente, fuori qui, su, giù, chi sono questi, chi è quest'altro...sono tutti i casini che fa, poi è cattivo come l'aglio... gli allenatori fan casino e lui li manda via...è micidiale capito?» Collina: «No ti dicevo ho chiamato il capo...» Meani: «Sì, il grande capo» Collina: «Ma il cellulare era staccato, segreteria, invece quello dell'ufficio diretto ti passava il centralino, io tramite il centralino preferivo evitare per cui...»
Aprile 2005
Meani: «Te chi mi mandi a Firenze?» Bergamo: «Come griglia? Te dici come griglia di arbitri? L'abbiamo fatta a 3 ma mi fai dire una cosa che con Gigi (Pierluigi Pairetto, l'altro designatore, ndr) non abbiamo ancora concordato... Ho in mente di metterne tre perché non voglio preclusioni e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti per me, poi sentiamo Gigi perché poi immaginerai quelli che sono i tre che voglio mettere la domenica successiva» Meani: «Ho capito, tu vuoi mettere Paparesta» Bergamo: «Sì» Meani: «Collina» Bergamo: «Sì» Meani: «Trefoloni» Bergamo: «Sissignore, e mi ci gioco la testa» Meani: «Però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto...» Bergamo: «Stai tranquillo, stai tranquillo...» Meani: «Perché se no gli tagliamo la testa noi» Bergamo: «Stai tranquillo» Meani: «Se no chiamalo e parlagli»
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