copertina

Ansia Inter: il Cesena rimonta due gol, poi ci pensa Chivu. Infortunio Milito

Eva A. Provenzano

Prove di rimonta a San Siro. L’Inter di Leonardo recupera la prima delle due partite, rinviate per non mancare l’appuntamento con la Coppa del Mondo ad Abu Dhabi, e si ritrova di fronte il Cesena. Vietato sbagliare per la truppa nerazzurra, il...

Prove di rimonta a San Siro. L’Inter di Leonardo recupera la prima delle due partite, rinviate per non mancare l’appuntamento con la Coppa del Mondo ad Abu Dhabi, e si ritrova di fronte il Cesena. Vietato sbagliare per la truppa nerazzurra, il Milan è a più nove e ogni punto diventa essenziale.

Ranocchia, che stasera poteva debuttare dal primo minuto in campionato, è bloccato da un problema burocratico che costringe Leo a scegliere Materazzi al centro della difesa con Lucio. Non c’è neanche Thiago Motta, al suo posto giocano i veterani Stankovic-Cambiasso-Zanetti. In avanti ci sono Pandev, Milito ed Eto’o.

Un minuto di silenzio avvolge lo stadio Meazza prima del fischio di inizio: la serie A ricorda il soldato Luca Sanna, ultima vittima delle missioni di pace in Afghanistan.

Al quinto minuto Pandev mostra intraprendenza, raccoglie palla sulla tre quarti e arriva al tiro dal limite dell’area: la conclusione non è un granché, il portiere c’arriva. Il Cesena è tutt’altro che arrendevole: mentre la formazione interista attacca, cerca di rubare palla e partire in contropiede. Maicon spinge (finalmente) e Lucio lo assiste.

TUTTO IN DUE MINUTI - Al 13’ l’uomo nero Eto’o parte largo (come vuole mister Leo) dalla sinistra, si smarca, si accentra, scambia al limite con Milito che lo libera in area e segna il gol dell’uno a zero. E’ una gioia che diventa esplosione un minuto dopo, quando di nuovo il Re Leone smarca Pandev negli undici metri: il macedone vede Milito che si lancia sul pallone, come ai bei tempi, ed insacca il gol del 2 a 0.

INFORTUNIO MILITO - L’argentino però non sembra avere buone notizie per la panchina, si tocca una coscia e il fantasma infortuni riappare. Dieguito non vuole rischiare: Leo lo richiama e manda in campo Biabiany.

CHE ANSIA - Il Cesena accorcia le distanze al 22', Bogdani riesce a girarsi in area: fa passare il pallone tra le gambe di Materazzi, e lo infila tra l'angolino e Castellazzi. La squadra nerazzurra non può distrarsi, Leonardo si sbraccia dalla panchina. Al 25’ Matrix deve operare d’urgenza spazzando il pallone davanti al dodici nerazzurro per evitare troppi rischi. Eto’o è imprendibile, la Beneamata si poggia su di lui. Stankovic prova a dargli una mano dalla distanza, ma sbaglia mira.

GIACCHERINI CHE SORPRESA – Chi sbaglia paga. E l’Inter se ne accorge intorno al trentesimo, quando Giaccherini, in posizione regolarissima, coglie di sorpresa la retroguardia nerazzurra e infila Castellazzi. E' tutto, maledettamente, da rifare.

REAZIONE NERAZZURRA – Non c’è tempo da perdere e Biabiany prova ad ispirare Lucio che si trova ancora in area dopo un calcio d’angolo: il difensore brasiliano spizzica di testa, va fuori di poco. Al 40’ una punizione dal limite manda Cambiasso davanti al portiere che però blocca. Più tardi un’incursione di Maicon nell’area di rigore avversaria manda al tiro Christian Chivu che prova il pallonetto, un’altra occasione mancata. In mezzo ai dribbling di Eto’o ci si perde, ma sembrano non bastare. Chivu ci riprova e stavolta ci riesce: raccoglie un cross perfetto di Maicon (Oh rieccolo, dove sei stato finora?), anticipa pure Biabiany e di testa segna il gol del tre a uno. E’ il risultato con in quale si rientra negli spogliatoi. Il solito batticuore Inter.