Alessandro Antonello, manager italiano dell’Inter e bergamasco doc, è stato intervistato dal Corriere di Bergamo proprio per saperne di più sulla nuova società con a capo mister Zhang. Antonello, interista fin da piccolo, ha coronato il sogno di lavorare per la squadra che ha sempre tifato. Attualmente - dallo scorso settembre - copre la carica di direttore operativo (Coo, cioè chief operating officer), ma il suo nome è stato ipotizzato anche fra gli ipotetici sostituti dell’ad Bolingbroke.
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Antonello (Coo Inter): “Vi racconto Zhang, ecco gli obiettivi. Restiamo a San Siro e…”
Alessandro Antonello, direttore operativo dell'Inter, ha raccontato la nuova società guidata da Mr. Zhang al Corriere di Bergamo
Queste le sue parole, raccolte dal Corriere di Bergamo: «Che tipo è Mr. Zhang? Affabile, energico, con un grandissimo senso della famiglia. Sono rimasto impressionato. In Cina i tifosi dell’Inter sono 130 milioni. Un cinese su 10 ha la Beneamata nel cuore. Nel 1978 è stata la prima squadra occidentale ad andare in Cina: deve essere stata come il primo amore, non si scorda mai. Ho contribuito nel far approdare a Milano la finale di Coppa dei Campioni? Sì, grazie ad investimenti e lavori di ammodernamento dello stadio che si sono tradotti a beneficio delle due società; dalle sale hospitality, all’abbattimento delle barriere, ad una migliore accoglienza, perché andare allo stadio deve tradursi in un’esperienza piacevole, dove la partita è uno dei tanti tasselli. Alla Juve i ricavi con lo stadio di proprietà sono più che triplicati. Noi, inteso come Inter, resteremo a San Siro. Con lo staff di Mr Zhang ci stiamo amalgamando, gente che ha tanta voglia di imparare e lavora con un’altissima professionalità. Obiettivi del club? Tornare in Champions e fare dell’Inter un brand di livello mondiale. Pensieri globali? Sì. In Cina, con le partite che qui cominciano alle 9 di sera, l’Inter in diretta, i 130 milioni di tifosi non potranno mai vederla».
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