Futuro dell'Inter? Vincere ed essere competitivi è sempre stato nelle strategie implementate negli anni: da un lato la competitività in campo e dall'altro la sostenibilità coniugando le due dimensioni. Vincere sul campo viene prima di tutto, stiamo cercando di farlo dando soddisfazioni ai tifosi. Risposta a Sala su San Siro? Siamo in attesa di capire l'esito della sentenza che verrà emessa a marzo sul vincolo: c'è un tema aperto, quello del referendum. Ma dall'altro lato noi andiamo avanti su quello che sta diventando il progetto primario e fondamentale, Rozzano.
Noi ci stiamo impegnando per proseguire sul progetto Rozzano: la voglia è quella di sentire la voce dei tifosi, ci sono ancora aspetti che devono essere valutati ma stiamo lavorando con i consulenti e con la proprietà. Su San Siro ci sono condizioni infrastrutturali non semplici: c'è il rischio di avere un vincolo sul secondo anello, quindi il progetto iniziale dovrà essere rivisto. Dobbiamo rimanere in attesa del TAR. La tempistica di massima è quella già detto: se l'iter non subirà intoppi, entro fine 24 inizio 25 avere le autorizzazioni e poi tre anni per costruirlo, quindi iniziare a giocarci nel 2028/29. I tifosi devono avere la casa più bella possibile, quindi dobbiamo essere aperti ad ogni opzione.
Scudetto? L'Inter sta esprimendo un gioco all'altezza della posizione che occupa in campionato: sarà una bella sfida, che vinca il migliore.".
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