Una notte da dentro o fuori. Alla vigilia del Mondiale nessuno si aspettava di vedere l'Argentina arrancare nel girone. La sconfitta nella prima gara contro l'Arabia Saudita ha complicato i piani di Scaloni. Contro il Messico è arrivata la vittoria, ma la squadra non ha dato segnali incoraggianti dal punto di vista del gioco. Contro la Polonia di Lewandowski servirà ben altro per portare a casa tre punti fondamentali per arrivare agli ottavi. Sicuramente servirà anche un Lautaro più decisivo. Il Toro non è riuscito a incidere nelle prime due gare, spera di farlo questa sera nella gara più importante da quando è iniziato il Mondiale. Lautaro sembra un lontano parente dell'attaccante ammirato all'Inter fino a poche settimane fa, ma il gioco dell'Albiceleste non lo aiuta.
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Argentina, notte da dentro o fuori: serve il vero Lautaro. Le parole di Batistuta un segnale
"Il Toro per ora è una delle delusioni: la gara inaugurale con l’Arabia è stata una specie di supplizio, vissuta cadendo ogni volta nella trappola del fuorigioco (due gol annullati), con il Messico era solo dentro l’area, quasi sempre spalle alla porta, slegato dal resto della squadra, gli è arrivata una sola palla di testa che ha sprecato colpendola male e spedendola sopra la traversa. Spunti: nessuno. Iniziative in pari misura. L’interista è in uno di quei momenti così, ma il gioco della Selecciòn di sicuro non lo aiuta", sottolinea il Corriere della Sera. Le parole di Batistuta sono un segnale a Scaloni: "Se il gioco non lo accompagna, non possiamo chiedergli miracoli. Ha sofferto un po’ perché l’Argentina in queste due partite non ha funzionato come ci aspettavamo".
(Corriere della Sera)
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