E' inutile piangere sul latte versato. Il derby è passato, l'Inter lo ha perso e malamente ma adesso, a differenza di tutte le altre squadre italiane, la squadra nerazzurra ha un palcoscenico europeo da onorare, un palcoscenico che, come ha detto Esteban Cambiasso, richiede assolutamente un reset totale.
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Arriva lo Schalke, per Leonardo due ritorni e un dubbio
E’ inutile piangere sul latte versato. Il derby è passato, l’Inter lo ha perso e malamente ma adesso, a differenza di tutte le altre squadre italiane, la squadra nerazzurra ha un palcoscenico europeo da onorare, un palcoscenico che,...
Martedì a San Siro arriva lo Schalke 04 e l'Inter deve mettere in campo tutta la cattiveria che non si è vista nel derby, perché la prima partita in casa è troppo importante e perché sarebbe opportuno presentarsi in Germania con un buon bottino da difendere.
Per l'occasione Leonardo dovrà fare ancora a meno di Lucio, e quando si parla di carattere questa non è mai una buona notizia, ma potrà contare su due ritorni importanti: il Principe Diego Milito e il rombo.
L'argentino, probabilmente, verrà schierato dal primo minuto in coppia con Eto'o, con Pandev sacrificato in nome di un 4-3-1-2 che sembra in questo momento più sopportabile per gli uomini di Leonardo.
Il tecnico brasiliano, poi, deve sciogliere il rebus difesa. Può, in questo momento, il centrocampo dell'Inter fare a meno dei polmoni di Javier Zanetti? Se la risposta sarà negativa è probabile che Leonardo riporti Chivu sulla fascia sinistra per far posto a Cordoba al centro, con il Capitano nuovamente in mediana con Cambiasso e Thiago Motta.
Ma al di là di uomini e moduli è la cattiveria che deve tornare ad essere parola d'ordine in casa nerazzurra. Lo Schalke deve essere rispettato ma non può essere temuto, perché il palcoscenico europeo reclama i veri campioni d'Europa.
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