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Eugenio Ascari, agente Fifa esperto di calcio sudamericano, ha parlato ad Affari Italiani dei giovani talenti sudamericani nel mirino delle big di serie A: tanti complimenti per Neymar, mentre più di qualche perplessità su Ganso. Per quanto riguarda l'Inter, invece, Ascari ha fatto il punto su Danilo, esterno destro del Santos, e su Andres Ona, centrocampista ecuadoregno che l'Inter ha bloccato ma non acquistato ancora per via della norma sugli extracomunitari.
Il calcio italiano sembra aver riscoperto il mercato sudamericano, quali sono i motivi?Per me il calcio italiano ha sempre puntato sul mercato sudamericano, il vero problema è che adesso la Serie A attira di meno i giovani talenti sudamericani e i motivi sono tanti, stadi vuoti, livello del calcio italiano non eccelso.
In Brasile si parla sempre di Ganso e Neymar, dietro di loro c’è il vuoto?Assolutamente no, ci sono calciatori importanti già pronto per il calcio italiano.
A proposito di Ganso, vale i 30 milioni di richiesti dal Santos?E’ sicuramente un ottimo giocatore, c’è da dire che nel Mondiale Under 20 del 2009 non incantò gli addetti ai lavori. Dopo un anno e mezzo la valutazione è cambiata ma sul ragazzo pesa anche l’infortunio subito nel 2010 con la rottura dei legamenti del ginocchio che l’ha lasciato fuori per diverso tempo.
L’altra stella del Santos è Neymar…Qui ci troviamo di fronte a un vero e proprio fuoriclasse, più giovane di Ganso ma già pronto per il calcio italiano. E’ stato capocannoniere nell’ultimo Under 20 e con la maglia del Brasile è stato già protagonista con la doppietta contro la Scozia.
Sempre nel club paulista gioca Danilo, per tutti il nuovo Maicon, paragone giusto?Danilo è un buon terzino destro, è un giocatore del 91’, forte fisicamente, ma sicuramente non è paragonabile a Maicon. In Brasile ci sono anche due calciatori che per me sono già pronti per il grande calcio.
Di chi parla?Il primo è Casimiro, centrocampista brasiliano del San Paolo classe 92’, mentre il secondo nome è quello di Lucas, compagno di squadra di Casimiro, sempre centrocampista ma con caratteristiche offensive.
Il Chelsea ha da poco acquistato Piazon, seguito anche dalla Juventus. E’ davvero così forte questo 17enne brasiliano?Ha dimostrato di avere ottime doti ma stiamo parlando di un giocatore che non si è ancora formato, il Chelsea ha sborsato 8 milioni di euro per averlo e gli ha fatto firmare un contratto da 1 milione di euro, troppi secondo il mio parere.
L’Inter è sulle tracce di Ona, giocatore dell’Ecuador. Che ne pensa?Ona è un bel giocatore, classe 93’, è un centrocampista completo che abbina la fase difensiva a quella offensiva. L’Inter non è ancora riuscita a prenderlo per via del suo status di extracomunitario, gioca stabilmente nell’Indipendiente del Valle. Ricorda molto De Rossi nel modo di giocare.
L’Argentina si coccola Erik Lamela, è il migliore talento del calcio argentino?Certamente, Lamela è un calciatore del 92’, un fuoriclasse con una classe immensa. Sembra lento ma quando punta l’uomo diventa imprendibile, ricorda Pastore del Palermo. E’ sicuramente il vero “craque” del calcio argentino.
Il compagno di squadra Funes Mori sembra destinato a ricalcare le orme di Crespo e Batistuta…Per carità, non facciamo questi paragoni perché Funes Mori non ha dimostrato nulla. E’ un buon attaccante ma non ha la cattiveria di Crespo e Batistuta. Nel River ultimamente non gioca forse per motivi contrattuali.
Altro paragone scomodo, in Argentina si parla di Galeano come il nuovo Samuel, è d’accordo?Non sono d’accordo per Galeano è un buon difensore, ma non ha la grinta di Samuel. Buone qualità ma niente di più anche se è ancora giovane visto che è nato nel 91’.
Quale giocatore meno famoso consiglierebbe alle società italiane?Onestamente punterei molto su Casimiro del San Paolo e sul difensore del River Plate Pezzella.
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